Se non avessimo letto e riletto mille volte la visura camerale aggiornata della Ital Casa Immobiliare non ci avremmo creduto mai. Per sicurezza abbiamo pulito e ripulito le lenti degli occhiali. Abbiamo scandito nella mente lettera per lettera. E alla fine abbiamo preso atto che era proprio così: la società che ha realizzato a Orta di Atella i due famigerati Parchi Oliteama e Karol, completamente abusivi e oggetto dell’attenzione della Dda di Napoli, è diventata di proprietà di Franco Setola. Il cugino dello stragista dei Casalesi ha comprato il 100% delle quote. Incredibile ma vero. In basso pubblichiamo in esclusiva la visura. In precedenza la ditta era composta dalla famiglia dei Ciccarelli, noti costruttori, amici dell’ex sindaco Angelo Brancaccio e ancor di più di Salvatore Del Prete, architetto e consigliere di maggioranza uscente sciolto per camorra. Per lui si tratta di un bis. Fece la stessa fine già nel 2008. Dell’azienda faceva parte anche Teresa Diana, moglie di Franco Setola. Che però ha deciso di uscire da dietro le quinte e di mettere le mani sull’intera società. Nell’affare Oliteama-Karol spicca anche il nome di Raffaele Apicella, cognato dei Ciccarelli. È lui che ottiene il permesso di costruire per edificare il Parco Karol. Licenza poi volturata all’Ital Casa Immobiliare, come detto, azienda dei cognati e di Teresa Diana. Quest’ultima aveva avuto l’ok alla realizzazione dell’altro parco, l’Oliteama. Una girandola di nomi, volture e due concessioni edilizie che hanno fruttato agli imprenditori circa 15 milioni di euro.

Nota di colore, per così dire: Eugenio Di Santo, ex primo cittadino di Sant’Arpino e legatissimo al consigliere bis-sciolto per camorra Del Prete (ex brancacciano di acciaio), sta proponendo con la sua agenzia immobiliare la vendita di appartamento abusivi nel Parco Quadrifoglio in via Troisi. Qualcuno ci ha segnalato anche presunte proposte di vendita di alcune villette dell’Oliteama, ma non ne abbiamo, per ora, le prove. La fantasia (horror) che supera la realtà. Chi concesse i permessi di costruire? Quando si parla del “sacco” di Orta di Atella è ormai una domanda retorica: sempre lui, il mitico Nicola Iovinella, dominus a quei tempi dell’Utc, assieme a Nicola Arena. Iovinella, specializzato in Dia (denuncia inizio attività), è stato il coordinatore della lista Campania Libera, movimento capeggiato dal consigliere regionale Luigi Bosco, che alle comunali del 2018 ha sostenuto l’ex sindaco Andrea Villano. Nell’anno e mezzo di amministrazione il geometra era ogni giorno più presente nelle stanze comunali, con quasi esclusiva preferenza per Utc e Suap, di tutti i dipendenti comunali messi assieme. Il bis-sciolto Del Prete, amico dei Ciccarelli, era il capogruppo consiliare di Campania Libera. Iovinella e Del Prete vengono indicati da Brancaccio (dichiarazioni verbalizzate) come tangentisti incalliti. Solo per l’Oliteama si sarebbero spartiti una mazzetta di 300mila euro. Lo dice, ed è per iscritto, l’ex primo cittadino, capo della cupola politico-affaristica durante il boom edilizio, oggi detenuto per 416 bis.

Il geometra Iovinella, giusto per non farsi mancare nulla, è citato più volte nella relazione di scioglimento redatta dalla Prefettura di Caserta. Né lui, né Del Prete hanno subito condanne penali, così sembrerebbe, ma tutti gli amministratori locali, i politici e i tecnici che hanno vissuto gli anni del cemento sanno, eccome, che Iovinella e Del Prete facevano parte del cerchio magico degli esponenti più influenti e potenti dell’epoca. Torniamo all’acquisizione di Franco Setola di tutte le quote dell’Ital Casa Immobiliare. Sulla carta i Ciccarelli si sarebbero tirati fuori dalla partita. Oggi l’unico proprietario è il cugino dello spietato pluriassassino dei Casalesi Giuseppe Setola. Ma di che parliamo? Di una schifezza.

Mario De Michele

(continua…)

CLICCA QUI PER LA VISURA CAMERALE

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui