“A Londra ci aspetta un match duro, ma noi puntiamo sui nostri valori. Se giochiamo come sappiamo non ci poniamo limiti”. E’ fiducioso il centrocampista del Napoli, Gokhan Inler che, ai microfoni di Radio Marte, non nasconde le sue emozioni dopo la splendida prestazione degli azzurri contro il Chelsea.
“Abbiamo giocato una grande partita, anche grazie al pubblico che ci ha spinto -ha affermato l’ex giocatore dell’Udinese-. Ci siamo comportati da squadra vera, giocando tutti per uno come facciamo sempre ed il risultato ci ha premiato”. Cosi’ come la squadra, anche Inler ha vissuto un periodo difficile nelle ultime settimane: “Io do sempre il massimo e gioco al servizio della squadra. Mazzarri mi aiuta molto dal punto di vista psicologico perche’ mi ha sempre chiesto di stare sereno e di dare tutto per aiutare i compagni”. “Sicuramente abbiamo attraversato un momento difficile come squadra, i tanti impegni ci hanno tolto un po’ di brillantezza, ma sia io che la squadra abbiamo sempre lavorato tanto in allenamento seguendo le direttive del nostro allenatore. Abbiamo un gruppo unitissimo e solido e vogliamo proseguire su questa strada”, aggiunge il centrocampista. Dopo la notte magica del San Paolo i fari si accendono sull’impegno casalingo di domenica sera contro l’Inter: “Ci aspetta una gara intensa perche’ loro avranno voglia di riprendersi e cercheranno il riscatto in campionato -ha sottolineato lo svizzero-. Noi dobbiamo rimanere concentrati e preparare al meglio il match di domenica. Alla Champions e agli altri impegni penseremo dopo. Conta solo la prossima partita”. Cavani e Lavezzi sono stati protagonisti: “Due pazzi -sorride- scherzi a parte, sono fortissimi. Sono attaccanti che possono cambiare la partita all’improvviso”. Infine una dichiarazione d’amore alla citta’ di Napoli e alla gente che lo ha sempre sostenuto in questi primi mesi di avventura partenopea: “Quando posso vado a visitare i posti di Napoli piu’ caratteristici. Mi piace molto Palazzo Reale ma tutta la citta’ mi affascina. Per me e’ importante molto stabilire un legame con l’ambiente e sentire il clima della gente. Noi siamo persone normali e ci tengo tanto ad instaurare un rapporto umano e dare qualcosa di mio ai napoletani anche al di la’ del calcio…”.