Un uomo è stato comunque posto in quarantena per 14 giorni presso la sua abitazione. È volato in Cina lo scorso 27 gennaio nonostante la piena emergenza Coronavirus, l’altro ieri è tornato in Irpinia decidendo di fare più scali prima di atterrare a Napoli. Gli accertamenti medici hanno scongiurato il contagio, ma è comunque scattata la misura precauzionale. Si tratta di un 38enne cinese, da tre anni residente a Bisaccia dove gestisce un negozio. È stato il sindaco del Comune dell’Alta Irpinia a mettersi in allerta per evitare problemi. Il primo cittadino, Marcello Arminio, sapendo del rientro in paese del 38enne ha chiesto alla Prefettura, all’Asl e ai Carabinieri quali precauzioni adottare.

«Abbiamo condiviso e applicato le linee guida del protocollo regionale fa sapere Maria Paola Talamo, infettivologo dell’Unità Operativa Malattie Infettive del Moscati che ha visitato il 38enne – Il paziente alla visita era senza febbre. Ha riferito di avere tosse che noi non abbiamo riscontrato, ma comunque ne abbiamo preso atto. Tra l’altro è un paziente fumatore. Questo sintomo da solo non costituisce il criterio per sospettare un’infezione acuta respiratoria, quindi non rappresenta il criterio clinico del caso sospetto di Coronavirus. In base al protocollo mancano le condizioni per trattenerlo in ospedale. Il paziente non è stato affatto abbandonato ma è stato segnalato al Servizio di Igiene Pubblica, disponendo l’isolamento fiduciario come da protocollo fino al quattordicesimo giorno dalla data del possibile contagio».

 

 

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