“Non ci dormo la notte”. Questo è lo stato d’animo della preside dell’istituto Fermi di Aversa Adriana Mincione. Ieri la dirigente ha incontrato le famiglie degli oltre 500 iscritti per l’anno venturo al liceo scientifico della città normanna per spiegare loro la situazione della mancanza delle aule. Grazie ad un finanziamento stanziato dalla provincia si era aperto uno spiraglio per mettere in atto una soluzione efficace alla non congruità dell’edificio rispetto alle richieste di iscrizioni, ma per un cavillo burocratico ad oggi ancora non si conosce il destino delle classi per l’anno scolastico 2020/21. La preside ha illustrato i criteri che suo malgrado dovranno essere presi in considerazione per l’esclusione degli alunni a frequentare la prima classe se non si troverà la chiave di volta. Ha poi accolto i dubbi dei presenti e risposto alle domande dei genitori preoccupati dalla possibilità che i loro figli debbano pensare ad una soluzione alternativa. L’edificio preposto a porre fine al disagio è proprio accanto alla scuola, ma le sorti dell’immobile saranno decise domani in un consiglio comunale ad hoc. “Noi ci saremo”. Ha dichiarato la preside in merito al civico consesso. E anche molti genitori hanno manifestato intenzione di presenziare. È poi intervenuto anche Francesco Di Virgilio, presidente del consiglio d’Istituto che ha riferito “ritardi dell’amministrazione comunale” e “incontri negati da parte del sindaco Golia”. Ai microfoni di Campania Notizie il presidente è sceso poi nei dettagli chiarendo alcuni punti. Numerosi sono stati anche gli appelli da parte dei genitori a fare tutto il possibile per risolvere l’incresciosa situazione.

Valentina Piermalese

LA VIDEO INTERVISTA A FRANCESCO DI VIRGILIO

http://www.youtube.com/watch?v=27sbS4upe8Q

LA VIDEO INTERVISTA AI GENITORI DEGLI STUDENTI

http://www.youtube.com/watch?v=q_iL6kjb2vg

 

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