Antonio Zaccariello, 27 anni, è stato arrestato nella giornata di mercoledì dagli uomini del commissariato di Aversa, diretti dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi e coordinati dal commissario capo Vincenzo Marino, poiché responsabile del reato di resistenza e lesioni, nonché detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’attività investigativa era iniziata da un attento monitoraggio del controllo del territorio che faceva presumere ai poliziotti che Zaccariello avesse intrapreso uno fiorente attività di spaccio. Gli operatori di Polizia Giudiziaria hanno deciso, pertanto, di sottoporre a controllo il soggetto, che era a bordo del veicolo, nei pressi della sua abitazione a Teverola; intimato “l’alt Polizia”, l’uomo ha riconosciuto i poliziotti, che già in passato lo avevano controllato e sanzionato per violazioni al Codice della Strada, e si è dato a precipitosa fuga investendo e colpendo di striscio uno degli agenti cagionandogli lesioni giudicate guaribili in 12 giorni. La fuga è durata poco fino a quando i poliziotti non lo hanno rintracciato presso la stazione dei Carabinieri di San Marcellino ove si era presentato consapevole dell’atto delittuoso posto in essere. Nel frattempo è stata eseguita una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione a Teverola che ha dato esito positivo. In particolare è stata ritrovata e sottoposta a sequestro 1,7 kg di marijuana e 50 grammi di cocaina. Trovato anche materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, diversi telefoni cellulari utilizzati per la vendita al dettaglio della droga e, occultata in una presa elettrica, una scatola in ferro di forma rettangolare usata per celare la sostanza. Zaccariello è stato quindi tratto in arresto e condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.