Si è tenuta stamattina l’udienza del processo, in cui è stato disposto il giudizio immediato al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che vede imputato un sociologo 63enne di Piedimonte Matese, con l’accusa di violenza sessuale ai danni di due bambine, cugine, di 7 e 8 anni. Il sociologo aveva già formalizzato istanza di rito abbreviato, ancora non ammessa dal giudice. Nel corso dell’udienza, però, ha richiesto un giudizio abbreviato condizionato. Istanza rigettata dal gup dopo che i difensori delle parti civili, gli avvocati Emanuele Sasso e Carmela Amato, si sono opposti, essendo stato già richiesto un giudizio alternativo. A quel punto il legale dell’imputato, l’avvocato Alfano, ha ritirato la richiesta optando per il dibattimento con immediato. Il processo, che si celebrerà dinanzi alla seconda sezione Collegio B del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sarà fissato nei prossimi giorni.

I fatti di cui il professionista è accusato si sarebbero verificati dal 2015 al 2018 ad Alife, nella casa di una parente del 63enne dove le due bambine si recavano per svolgere i compiti. Secondo quanto ricostruito dalla Procura, l’uomo, oltre ad aver fatto sesso con la bambina di 8 anni, avrebbe tentato di avere anche un rapporto orale con la più piccola, che però sarebbe riuscita a sfuggirgli. In un altro caso avrebbe preso in braccio e intrattenendola con delle scuse avrebbe iniziato a muoversi simulando un rapporto sessuale.

 

 

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