L’ex imprenditore Pasquale Galdiero, 59 anni ex proprietario dello stabile dove ora sorge la Cleprin, è accusato di tentata estorsione ai danni dell’azienda. Uno dei soci dell’azienda di Carinola costituitosi parte civile, con l’avvocato Giovanni Zara, ha confermato nel corso del processo celebrato dinanzi al giudice monocratico Discepolo del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la circostanza dell’acquisto di un capannone ad un’asta giudiziaria per il quale non vennero trovati alcuni documenti. A quel punto si rivolsero a Galdiero, ex proprietario dell’area, che avrebbe chiesto soldi per “sbloccare” la vicenda. “Lo sai come funziona quando si acquista all’asta? Si cacciano i soldi, o altrimenti ve la faccio diventare una cattedrale nel deserto”. Queste sarebbero state le parole dell’imprenditore 59enne rivolte ai soci della Cleprina, stando all’accusa formulata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Galdiero avrebbe provato, quindi, a farsi pagare dai due imprenditori una tangente per non creare problemi dopo l’acquisto dell’area, ricorrendo a pesanti minacce rivolte agli attuali titolari dell’azienda, e per questo venendo denunciato e finendo sotto processo. Nel corso dell’ultima udienza è stato sentito anche un carabiniere che ha parlato di una nota redatta nel 2016 su una relazione di servizio relativa alla presenza di un’auto all’esterno dell’azienda. La prossima udienza del processo è stata fissata per la prossima metà di ottobre.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui