Ci sono nomi importanti tra i 17 indagati coinvolti nell’operazione dei Nas partita nelle prime luci della mattinata odierna: imprenditori, medici, faccendieri e dipendenti Asl della stessa provincia responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al falso, alla ricettazione, alla corruzione e alla truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. Da quanto si è appreso tra gli indagati ci sono anche Pasquale Corvino e Pasquale Piccirillo. Per quest’ultimo appena 5 giorni fa è stata disposta un maxi sequestro di beni da 25 milioni di euro.
Oltre allo scandalo che riguarda sanità e ricette, un filone dell’inchiesta che ha portato alla notifica di 14 provvedimenti restrittivi riguarda il voto di scambio. Due le elezioni finite nel mirino dell’inchiesta ed in entrambe i casi c’è il coinvolgimento della famiglia Corvino: si tratta delle consultazioni Regionali del 2015 (nelle quali fu candidato Pasquale Corvino, arrestato nel blitz di oggi) e quelle Comunali del 2016 di Caserta (coinvolta la sorella Maddalena, non destinataria delle misure).
A finire in carcere sono: Pasquale Corvino, 58 anni di San Nicola la Strada; Schiavone Schiavone, 40 anni di Mondragone; Maurizio Martucci, 59 anni di Santa Maria Capua Vetere; Leone Albalonga 63 anni di Curti; Pasquale Piccirillo 56 anni di Recale
Ai domiciliari: Capparelli Rosaria, 40 anni di Mondragone; Raffaella De Sivo, 32 anni di Marcianise; Laura Iulano, 38 anni di Caserta; Domenico Marrone, 44 anni di Caserta; Costantino Cantelli, 40 anni di Caserta; Franco Mottola, 55 anni di Napoli; Vincenzo Petriccione, 39 anni di Aversa; Francesco Russo, 53 anni di Casal di Principe; Anna Sciortino, 39 anni di Napoli
Obbligo di firma e interdizione dalla professione medica: Domenico Barbato, 66 anni di San Nicola la Strada; Francesco Riccio, 61 anni di Alvignano; Emilio Pardi Merola, 62 anni di Santa Maria Capua Vetere.