Aumenta il numero di vittime in Campania per cause collegate al Coronavirus. Dopo la morte di un avvocato napoletano di 57 anni, deceduto nella terapia intensiva del Cotugno, questa notte è morto un uomo di 86 anni residente a San Giorgio a Cremano ricoverato da quattro giorni in ospedale. È stato il sindaco Giorgio Zinno a darne notizia: “Oggi una famiglia, a cui vanno le nostre condoglianze, non potrà neanche dare l’ultimo saluto ad un padre, un marito, un nonno, perché la legge vieta le cerimonie funebri. La morte è già qualcosa di drammatico, ma quando arriva così violenta, inaspettata e portata da un virus che non si arresta anche a causa di ignoranti che continuano a trasgredire le norme, resta poco altro da aggiungere”. Si aggrava dunque il bilancio in Campania: 35 vittime, il 4 per cento tra i contagiati accertati. E resta il nodo degli ospedali: terapie intensive e reparti di medicina d’urgenza a Giugliano e Frattamaggiore, dopo Pozzuoli, pronti ad accogliere i pazienti Covid-19. 11 su 13 posti occupati in rianimazione al Policlinico Federico II, 10 su 10 al Loreto Mare dove entro martedì ne sono previsti 20 in sub intensiva, di sostegno al Cotugno già pieno che va verso un ulteriore ampliamento dei reparti.

 

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