Inizierà a maggio il processo d’Appello a carico di Antonio Corvino, di Caserta, accusato del duplice omicidio stradale di un 27enne della Guinea ed un 29enne del Senegal, avvenuto a febbraio dell’anno scorso sulla statale 7 bis a Teverola. Corvino, assistito dagli avvocati Nello Sgambato ed Alfonso Iovino, si presenterà dinanzi alla corte partenopea nell’udienza fissata a metà maggio. In primo grado è stato condannato a 6 anni di reclusione. Secondo l’accusa il 43enne, noto con l’alias di Culacchiotto, ha ucciso Yayandonky Soumare e Fatti Njai (i cui familiari si sono costituiti in giudizio con gli avvocati Camillo Federico, Hillary Sedu e Tommaso Pellegrino) che stavano percorrendo in bicicletta la strada, le cui condizioni di luminosità sono decisamente scarse. Dopo l’incidente Corvino non si fermò per prestare soccorso. Le indagini dei carabinieri, però, permisero di ritrovare l’auto all’esterno di un’officina a Caserta ed in questo modo risalire al responsabile del duplice omicidio stradale.