Era la notte dello scorso primo marzo, quando a seguito della morte del 15 enne Ugo Russo, rimasto ucciso in via Generale Orsini nel tentativo di rapina a un carabiniere a Napoli, fu distrutto il Pronto Soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini. Per i fatti accaduti sono state arrestate nove persone durante un blitz messo a segno dalla Dda di Napoli. Questa mattina sono state spiccate le nove misure cautelari a carico a carico di altrettante persone che quella notte devastarono l’ospedale. Anche alcuni parenti del ragazzo ucciso, tra cui non figurano i genitori, sono risultati destinatari del provvedimento.