Confermato quanto è circolato nelle prime ore di questa mattina: il capo del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria, Francesco Bisentini, si è dimesso. Col passare dei giorni e con la diminuzione dell’emergenza Covid-19, la posizione di Basentini si è complicata sempre di più. Il capo del Dap nei giorni scorsi è finito al centro delle polemiche dopo la scarcerazione, tra gli altri, di Pasquale Zagaria, fratello del capoclan dei casalesi Michele, al quale sono stati concessi i domiciliari per 5 mesi per permettere di ricevere le cure che non poteva avere nel carcere in Sardegna, visto che tutti gli ospedali dell’isola sono stati utilizzati per l’emergenza Covid-19. In attesa di conoscere chi sarà il sostituto di Basentini, il ministro Bonafede ha deciso di nominare Roberto Tartaglia a vicecapo del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria. Dopo le polemiche sulle scarcerazioni di boss a chi stamattina gli ha chiesto se non fossero opportune le dimissioni del capo del Dap, Bonafede ha risposto: “Non è mia abitudine rispondere a questo tipo di domande”. “Non può essere certo la circolare di un dipartimento a incidere sull’autonomia dei magistrati”, ha osservato Bonafede in una intervista rilasciata al Fatto Quotidiano riguardo alla circolare del Dap che chiedeva loro di segnalare alle autorità i casi di detenuti a rischio in questi tempi di coronavirus. “Aveva il solo obiettivo di fare chiarezza sulla situazione sanitaria nelle carceri in una fase di pandemia”, ha concluso.

 

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