AVELLINO – La Federazione Provinciale Irpina del Partito della Rifondazione Comunista – F.d.S. nell’esprimere solidarietà a Luca e ai militanti feriti appoggia tutte le forme di lotta che in queste ore si stanno svolgendo in Valle e in tutta Italia. Nelle prossime ore convocheremo presidi di protesta anche nella nostra Provincia.
“Luca Abbà – si legge in una nota – un noto esponente del movimento NO TAV della Val di Susa, in queste ore lotta per sopravvivere dopo la rovinosa caduta avvenuta da un traliccio sul quale è salito per protestare contro l’illecito esproprio dei terreni circostanti l’area destinata ad ubicare il cantiere per la realizzazione della linea d’alta velocità Torino – Lione. Non è stato un incidente, Luca è un un lavoratore che con la sua azione ha tentato di tutelare i suoi diritti e quelli degli abitanti della Valle, vittima di un’azione politica incosciente che con grande arroganza e violando la legge ha scelto la linea dura militarizzando il territorio trasformato in un teatro di guerra. E’ assurdo,com’è folle il progetto di realizzazione dell’opera che, nei fatti, devasta un territorio straordinario, produce lo sperpero inqualificabile di denaro pubblico e rafforza i poteri forti che in taluni casi coprono superfici di contatto con la criminalità organizzata. I militari che presidiano il territorio devono ritirarsi, il Governo nazionale ha il dovere di riaprire il dialogo con una popolazione onesta e operosa”.