L’esplosione avvenuta domenica in un deposito di munizioni a Brazzaville ha causato la morte di 145 persone; la tragedia, ha spiegato il governo, e’ stata causata probabilmente da un corto circuito che ha provocato un incendio e poi una serie di esplosioni, cosi’ potenti da devastare tutta l’area circostante e rompere finestre a Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo distante pochi chilometri (le due capitali sono infatti separate dal fiume Congo).
A Brazzaville la deflagrazione, che ha causato anche centinaia di feriti, ha raso al suolo case, edifici a anche una Chiesa cattolica. Il governo, riunito in mattinata in una sessione d’emergenza, ha rivolto un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali; il presidente congolese, Denis Sassou Nguesso, ha annunciato un coprifuoco in citta’ e definito l’area attorno alla zona del disastro ‘off limits’.