Dodici anni di reclusione, questa la richiesta del procuratore generale della Corte d’Appello, avanzata nel corso processo bis all’ex sottosegretario all’Economia, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta Eco4.

In primo era stato condannato dai giudici di Santa Maria Capua Vetere a 9 anni di reclusione in quanto ritenuto il “referente nazionale del clan dei Casalesi”.

Si tornerà in aula ad inizio febbraio per le arringhe dei difensori di Cosentino, gli avvocati Stefano Montone ed Agostino De Caro.

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