Si’ dell’Aula della Camera all’introduzione in Costituzione del principio di pareggio di bilancio. Il testo e’ stato approvato con 489 si’, 3 no e 19 astenuti. Si tratta della seconda lettura del ddl di riforma costituzionale che ora dovra’ essere nuovamente approvato dal Senato.
”Il raccordo delle politiche di bilancio e’ un ulteriore passo verso gli Stati uniti d’Europa”. Lo ha detto il democratico Francesco Boccia intervenendo in aula alla Camera a favore del disegno di legge costituzionale che riscrive l’articolo 81 della Costituzione. ”Questo provvedimento – ha aggiunto Boccia – nasce dalla constatazione che l’euro da solo non poteva essere il collante delle politiche economiche europee. Il prossimo passo sara’ il coordinamento di tutte le politiche pubbliche: dal welfare, al mercato del lavoro alle politiche fiscali”. Nel corso del suo intervento il democratico ha rinnovato la richiesta contenuta in una mozione parlamentare recentemente depositata alla Camera dal Pd per chiedere al Governo di ”assumere una posizione chiara nei confronti delle istituzioni comunitarie e della Bce sulla finalizzazione della seconda Ltro (Long term refinancing operation) e scongiurare il rischio di violazione delle regole sulla concorrenza fra imprese. La mozione fa riferimento alla presunta relazione tra l’aumento di capitale di un miliardo di euro annunciato oggi da Psa Peugeot-Citroen e la possibilita’ che il Gruppo acceda ai prestiti diretti della Bce mediante le proprie finanziarie trasformate in banche”.