Riciclaggio di auto rubate e truffa alla assicurazione tra Napoli e Palermo. L’operazione, denominata ‘Dirty Cars’, ha portato a ben 16 misure cautelari. Tre agli arresti domiciliari, per sette obbligo di dimora e per altri sei obbligo di firma. Indagati anche un poliziotto ed un carabiniere. Secondo gli investigatori, fin dai primi mesi del 2017, venivano acquistate auto di lusso di altissimo livello: Ferrari, Porsche, Range Rover e Audi, poi intestate a delle classiche teste di legno. Auto regolarmente assicurate, con tanto di sistema satellitare. Poi scattava il furto, che veniva ovviamente denunciato alle forze di polizia e alle compagnie per la conseguente copertura assicurativa. Furti che avvenivano anche a Napoli. Poi, secondo gli inquirenti, avveniva il rinvenimento delle auto che venivano reimmatricolate con targhe e documenti diversi, e tutto ricominciava.

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