È morto il boss Raffaele Cutolo. Era da tempo malato come avevano reso noto i suoi avvocati. Cutolo è stato il capo della Nuova Camorra Organizzata negli anni ’80, e da tempo era al carcere duro. E’ morto alle 20.21 a Parma, dove era ricoverato a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni fisiche. Era nato nel 1941 ad Ottaviano, in provincia di Napoli.

Il 24 settembre del 1963 commise il primo delitto: a morire fu un ragazzo di Ottaviano. La pena definitiva fu a 24 anni di carcere che cominciò a scontare nel carcere napoletano di Poggioreale. Nel 1970 venne scarcerato per decorrenza dei termini. Ma quando la Cassazione confermò la pena si dette alla latitanza fino al 25 marzo 1971, quando venne arrestato. Cutolo evase alcuni anni dopo dall’ospedale psichiatrico di Aversa, era il 5 febbraio 1978, grazie all’utilizzo di una carica di nitroglicerina che esplose lungo le mura di cinta dell’ospedale. Con il falso nome di Prisco Califano, Cutolo gira l’Italia ed organizza la Nco, organizzazione camorristica che prende il sopravvento in molti settori.  Il 15 maggio 1979, Raffaele Cutolo viene nuovamente catturato in un casolare in provincia di Salerno. Nel 1982, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, ottenne il trasferimento di Cutolo dal carcere di Ascoli all’Asinara, dove il boss trascorrerà un paio di anni come unico carcerato. Il 30 luglio 2020 è stato trasferito dal carcere di Parma in ospedale, per l’aggravarsi delle condizioni di salute. Muore nel reparto sanitario detentivo del carcere di Parma alle ore 20,21 di questa sera, senza essersi mai pentito e portato con se tanti misteri.

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