Nella vicenda dei tamponi covid c’è un dato che puntuale si ripresenta: ogni lunedì la percentuale dei positivi balza in avanti. Sono già alcuni mesi che oltre a riportare il numero quotidiano dei nuovi positivi in Campania con relativi tamponi, riportiamo anche il rapporto tra nuovi postivi e tamponi processati. Una percentuale che riteniamo di fondamentale importanza, anche se il principale riferimento degli esperti resta l’Rt, vale a dire il numero di persone che ogni positivo è in grado di infettare. Oltre l’1,25 c’è da cominciare a preoccuparsi. Ciò non toglie che il tasso di nuovi positivi resta un altro, fondamentale, campanello di allarme, poiché di fronte ad una crescita stabile di tale dato, risulterebbe evidente la contestuale crescita del diffondersi della pandemia. Ebbene, almeno in Campania, questo dato ogni lunedì balza in avanti. Ecco di seguito i dati relativi all’ultimo mese:
Lunedì 08 marzo 644 tamponi 11.398 % 14,42 (%10,5) + 3,92
Lunedì 1 marzo 1896 tamponi 14.623 % 12,96 (%10,50) + 2,46
Lunedì 22 febbraio 1202 tamponi 11.097 % 10,83 (% 8,01) + 2,82
Lunedì 15 febbraio 966 % tamponi 9509 10,15 (8,02) + 2,13
Lunedì 8 febbraio 1189 tamponi 9.555 % 12,44 (% 8,89) + 3,55
Proviamo ad analizzarli. C’è il numero di nuovi positivi, il numero di tamponi effettuati, la percentuale di nuovi positivi e, tra parentesi, la percentuale relativa ai dati diffusi di domenica. Si puo’ notare che tra la domenica ed il lunedì (giornate di diffusione ma dati riferiti ovviamente ai giorni precedenti) c’è sempre un balzo in avanti della percentuale dei nuovi postivi che va da un minimo di 2,13 punti ad un massimo di quasi 4 punti, per la precisione 3,92. Certo, i dati diffusi il lunedì sono in realtà quelli del giorno precedente, festivo e quindi con meno tamponi processati. Ma la percentuale non dovrebbe restare la stessa? Perché al diminuire dei tamponi aumenta invece in maniera quasi esponenziale? Se qualche esperto non si scoccia di scomodarsi, si accettano spiegazioni!!!
