Assoluta legittimità degli atti posti in essere dall’amministrazione comunale e totale estraneità di Giuseppe Dell’Aversana che ha operato nel pieno rispetto delle norme ambientali. Il sindaco di Sant’Arpino, difeso dall’avvocato Raffaele Costanzo, ha vinto un’importantissima battaglia giudiziaria ottenendo l’archiviazione nel procedimento penale avviato dalla Procura del tribunale Napoli Nord in seguito al sequestro dell’isola ecologica. Su richiesta del pm Paola Da Forno, il Gip del Tribunale di Napoli Nord, Antonella Terzi, ha disposto l’archiviazione. La Procura aveva notificato il 12 novembre del 2019 un avviso di garanzia al primo cittadino per violazione dell’ articolo 256 del decreto legislativo n.152/06 per deposito incontrollato dei rifiuti causa mancanza della prescritta autorizzazione dell’Isola ecologica sita nell’impianto sportivo. Il pm aveva indagato il sindaco a seguito di denuncia per presunte omissioni posti in essere nell’esercizio delle sue funzioni. Nel corso del procedimento è emersa la legittimità degli atti posti in essere dall’amministrazione comunale e la totale estraneità del sindaco al punto che lo stesso pm, che aveva aperto il fascicolo, dopo accurate indagini ha proposto l’archiviazione che è stata accolta dal Gip. Nessun processo, quindi.
“Ho sempre avuto fiducia nell’operato della magistratura – dichiara il sindaco Dell’Aversana – e sapevo che la verità sarebbe uscita fuori. Il pm ha letto le carte ed ha visto il mio corretto operato. Ringrazio il mio legale per la professionalità e l’attenzione mostrata nei miei riguardi. Un avviso di garanzia per chi opera onestamente tutti i giorni nell’interesse della collettività è una brutta esperienza da vivere. Mi dispiace – conclude il sindaco con un punta d’ironia – di aver disatteso le aspettative di chi sperava in un esito diverso della vicenda”. L’archiviazione del caso mette dunque fine ad un procedimento iniziato con il sequestro del centro di raccolta dei rifiuti avvenuto il 24 ottobre ad opera del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (NOE) cui era seguito poi il provvedimento di convalida del sequestro ed avviso di garanzia presunto reato di gestione di rifiuti non autorizzata in concorso con la Barbato Holding. Ora l’archiviazione, ottenuta anche dal titolare della ditta, ha posto fine a tutto. Anche alle polemiche.