Tanti applausi, all’uscita della bara dalla Cattedrale di Napoli, per la 39enne Ornella Pinto, uccisa dal marito nella notte tra venerdì e sabato scorso a Napoli. Per le norme anticovid in chiesa erano state ammesso un paio di centinaia di persone, soprattutto, familiari. Fuori colleghe della professoressa, residenti del rione Sanità, conoscenti. Qualche momento di tensione all’arrivo di una corona di fiori inviata dai suoceri, ma poi tutto è andato avanti senza ulteriori problemi. A celebrare i funerali è stato l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia che ha parlato della violenza e di quanto male possa derivarne. Il bambino di due anni figlio della professoressa Pinto è stato affidato ai familiari.

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