Le chiacchiere stanno a zero. I proclami pure. Dei comunicati stampa non ne parliamo nemmeno. Gli inaccettabili disservizi legati alla raccolta dei rifiuti a Cesa esigono risposte politico-amministrative celeri e concrete. Neanche i cittadini con stomaci di ferro riescono a digerire più le uscite pubbliche di Enzo Guida. Invece di affrontare e risolvere un problema che col passare dei mesi sta arrecando danni al decoro del paese e ai dipendenti della ditta che svolge il servizio, il sindaco si limita agli annunci diramati sul sito ufficiale del Comune, ridotto a giornalino locale (foto in basso), o diffusi tramite organi di informazione di regime. Nel frattempo la popolazione patisce una situazione ambientale caratterizzata da rallentamenti nella raccolta e gli operai vengono, quasi “puntualmente”, pagati in ritardo. Per mettere una toppa all’ennesimo flop sul sito-giornalino dell’ente è stata pubblicata una nota che, usando un’iperbole, fa sorgere il dubbio che Guida e Alfonso Marrandino non siano il sindaco e l’assessore all’Ambiente in carica, ma due di passaggio nelle stanze del Comune. “Ormai assistiamo all’ennesima mancanza da parte dell’azienda che effettua la raccolta dei rifiuti e ed ancora una volta ci sono stati ritardi nel pagare gli stipendi agli operai del cantiere di Cesa. L’Amministrazione Comunale – si legge nel comunicato – ritiene inaccettabile che ciò sia avvenuto in questo momento, nella settimana Santa di Pasqua. Nei giorni scorsi, dopo le notizie apparse sui quotidiani on line relative ad un sequestro preventivo che avrebbe riguardato la Gpn, l’Amministrazione Comunale aveva dato mandato agli uffici competenti di avviare le verifiche in ordine al permanere dei requisiti, in capo alla stessa, per poter svolgere l’appalto. Contestualmente si proponeva, da parte del Comune, di procedere direttamente al pagamento degli stipendi degli operai del cantiere, applicando l’intervento sostitutivo. Con una lettera l’azienda faceva sapere che avrebbe provveduto al pagamento degli stessi e sarebbero stati visualizzati sui conti correnti di tutti i lavoratori del cantiere entro giovedì 1° aprile. Rileviamo che ad oggi, nonostante le continue segnalazioni del sindaco Enzo Guida e dell’Assessore all’Ambiente Alfonso Marrandino, nessun operaio ha ricevuto lo stipendio”. E quindi? Parole, parole, parole, canterebbe Mina.

Enzo Guida

L’intervento del sindaco e dell’assessore delegato avrebbe un senso politico-amministrativo se fosse stato sottoscritto dall’opposizione. Chi governa la città ha il dovere-obbligo di risolvere i problemi, non può farne l’elencazione, altrimenti che senso ha ricoprire cariche pubbliche importanti? Ci sono oneri e onori. E passi la propensione di Guida verso gli onori. Ma ogni tanto, soprattutto su questioni centrali come l’igiene urbana e gli stipendi dei lavoratori, il sindaco deve farsi anche carico degli oneri.  Ai limiti della burla le dichiarazioni, sempre a mezzo stampa, del primo cittadino sulle verifiche sulla ditta dopo il sequestro da 1,2 milioni di euro, disposto lo scorso 17 marzo dalla Procura di Torre Annunziata, per il mancato versamento di ritenute nei confronti dei propri dipendenti. “Ho dato mandato agli uffici – ha dichiarato Guida – di avviare le verifiche in ordine al permanere dei requisiti, in capo alla ditta, per poter svolgere l’appalto. La verifica sarà estesa anche ad altri aspetti che attengono il rispetto del capitolato. Qualora la verifica sarà negativa, in maniera automatica e nel rispetto delle norme vigenti, gli uffici competenti avvieranno le procedure di revoca dell’affidamento”. E ci mancherebbe altro! Qualsiasi ditta del mondo che non rispetta un capitolato d’appalto pubblico perde l’affidamento. Peraltro è lo stesso Guida ha sottolineare che “già da ora, è possibile rilevare come alcun aspetti del capitolato non sono stati rispettati ed a nulla vale la giustifica, fatta pervenire all’Amministrazione, di ritardi e rallentamenti dovuti al periodo emergenziale”. Per l’amor del cielo, garantire un servizio di igiene urbana efficiente e senza intoppi non è facile per nessuna amministrazione comunale del mondo. Ma il sindaco non può scaricare sempre le colpe il lunedì sulla ditta, il martedì sugli operai, il mercoledì sui funzionari, il giovedì su belzebù e via blaterando. Per una volta Guida assuma una posizione univoca e chiara e la porti avanti fino in fondo.

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