Il partito d’opposizione Yabloko (Mela) e’ pronto a valutare l’iniziativa lanciata dal leader del Fronte di sinistra, Sergei Udaltsov, di organizzare una “marcia da un milione di persone” il 1 maggio a Mosca, a una settimana dall’insediamento di Vladimir Putin, come presidente russo.

“Prendiamo sempre parte alle manifestazioni del 1 maggio – ha spiegato il leader di Yabloko, Sergei Mitrokhin – se ci accordiamo su slogan e altri aspetti con altre forze politiche, possiamo farlo”. Domenica scorsa, nell’ultima manifestazione “per elezioni oneste” nella capitale, Udaltsov – esponente dell’ala piu’ radicale della cosiddetta opposizione ‘non sistemica’ – ha ipotizzato di tornare in piazza nel Giorno dei lavoratori. Per molti osservatori, si tratta di un’idea destinata a fallire: in Russia dal 1 al 10 maggio ricorrono le cosiddette Majskij prazdniki (le feste di maggio), un lungo ponte di 10 giorni, in cui si usa viaggiare o andare in dacia a godersi le temperature primaverili. Secondo il direttore dell’Istituto internazionale di politica, Evgheni Minchenko, “se gli organizzatori fanno affidamento sulla classe media, il 1 maggio non avranno successo: sono proprio i membri di quel segmento sociale a lasciare la citta’ e ad andare in vacanza piu’ di altri in quel periodo”.

 

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