Un’altra batosta per l’azienda del marito del consigliere comunale Speranza Belardo. In seguito ad un’ispezione dell’Asl il sindaco di Sant’Arpino Giuseppe Dell’Aversana ha ordinato a Salvatore Guarino lo sgombero di ben 27 capi bovini. Dal sopralluogo del dipartimento di prevenzione del servizio veterinario igiene degli animali e delle produzioni zootecniche, effettuato assieme ai vigili urbani, è emerso che l’allevamento “non possiede i requisiti minimi previsti dalle norme sanitarie vigenti ed inerenti nello specifico l’igiene delle aziende zootecniche ed il benessere animale”. La struttura si trova in via Ziello, in pieno centro abitato, e crea enormi disagi ai residenti, che già in passato si sono lamentati e hanno presentato esposti per i miasmi provenienti dall’area. Dei 27 bovini solo 16 sono risultati regolarmente iscritti nella banca dati nazionale. Per garantire la tutela della salute pubblica e il rispetto dell’igiene ambientale, oltre che la salute del bestiame, l’Asl ha chiesto l’adozione di un’ordinanza sindacale finalizzata allo sgombero degli animali.

Speranza Belardo

Da qui il provvedimento emesso da Dell’Aversana. Il proprietario dell’azienda ha 15 giorni di tempo per ottemperare a proprie spese all’ordinanza. Il primo cittadino ha inoltre intimato al titolare “di sistemare i detti animali in altro ambiente a loro consoni previa comunicazione agli uffici dall’Asl”. L’ordinanza è stata inviata anche al comando dei carabinieri di Sant’Arpino. Come già detto, l’allevamento bovino è nell’occhio del ciclone già da molto tempo. Lo scorso 22 aprile è stato presentato un esposto da uno dei proprietari di un immobile di via Ziello. Ma già circa un anno fa la struttura fu oggetto di un’altra ordinanza sindacale “per ragioni di sicurezza, igiene e sanità pubblica”. Anche allora il provvedimento fu adottato dopo un blitz dell’Asl. Nella parte anteriore dell’azienda del marito del consigliere Belardo furono rinvenuti rifiuti speciali e pericolosi, tra cui pneumatici, auto in disuso, cumuli di cassette di plastica, erbacce. Insomma l’area versava in un complessivo stato di abbandono. Oggi è arrivata l’ordinanza di sgombero dei bovini. Bisognerà vigilare sull’attuazione del provvedimento. Ultimamente, infatti, al Comune di Sant’Arpino c’è un turbinio di procedimenti avviati ma mai portati al termine. Chissà perché…

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