C’è un ingorgo di liste sulla strada delle comunali di Succivo. A circa due mesi dal voto infatti aumenta il numero dei raggruppamenti che potrebbero presenziare all’appuntamento con le urne. Sul fronte dell’opposizione sono nate ben quattro formazioni: Primavera Succivese, Terza Via, Rinnovamento Succivese e Succivo Trasparente. Com’era nelle previsioni, nel campo della maggioranza uscente c’è stata l’investitura di Salvatore Papa quale erede naturale del sindaco Gianni Colella che ha annunciato di non ricandidarsi. Ma all’interno di Succivo Viva non mancano le fibrillazioni, a partire proprio della presa di posizione del primo cittadino. Nel suo addio Colella ha perso un’occasione d’oro. Avrebbe potuto indossare gli abiti del padre nobile della coalizione. Invece ha preferito salutare la popolazione con un post Fb infarcito di retorica e privo di qualsiasi valenza politica. “Non parteciperò alla prossima tornata elettorale ed auguro a tutti di non perdere di vista lo scopo per cui ci si mette in gioco: il “Bene Comune” della nostra comunità”, questa la frase più significativa per motivare la sua uscita di scena. Davvero parva materia per un sindaco in carica per un intero mandato. Colella ha confermato ancora una volta di possedere lo spessore politico sottile come il filo di un ragno.
Assieme al gruppo di maggioranza doveva scendere in campo anche lui, al limite indicando qualche candidato, a sostegno del vicesindaco Papa. Oppure, a rigor di logica politica, aveva il diritto-dovere di ricandidarsi. Non si può dire “arrivederci e grazie” dopo aver indossato la fascia tricolore per 5 anni. Serviva senso di responsabilità nei confronti dei compagni di viaggio. Colella ha dimostrato di esserne sprovvisto. Discorso diverso, ma comunque poco coerente, per l’assessore Valentina Iovinella. Lei sarebbe stata in pista in caso di ricandidatura di Colella. E a parole quando si confronta con Papa rimarca che non la convince l’orientamento troppo di centrosinistra della sua lista, mentre se dialoga con i componenti di Succivo Viva sostiene che non le piace Papa come candidato sindaco. Poche idee ma confuse, direbbe Flaiano. Insomma anche Iovinella si appalesa come politicamente non all’altezza. In un quadro del genere inevitabilmente Papa svetta come un gigante. Sembra uno statista che segnerà la storia d’Italia. Un po’ per merito suo, molto per demerito dei suoi ex alleati e degli avversari. Le defezioni di Colella e Iovinella lo indeboliscono elettoralmente. E il vicesindaco potrebbe andare in sofferenza se sul versante dell’opposizione si trovasse la quadra per dar vita a un raggruppamento unitario. Che potrebbe essere sostenuto in prima persona anche dalla stessa Iovinella e sottobanco da Colella. Qualora permanesse la frammentazione la lista di Salvatore Papa è sicuramente quella che gode dei favori dei pronostici. Lui sicuramente starà facendo gesti apotropaici.
Mario De Michele
