Occultamento di scritture contabili, sequestrato un immobile. La tenenza della Guardia di Finanza di Baia, a conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli, a Bacoli ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un noto imprenditore edile operante nel territorio bacolese. Nei suoi confronti sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza per aver occultato scritture contabili, reato compiuto per gli anni d’imposta dal 2014 al 2017. Oltre a una perquisizione domiciliare, nei confronti dell’indagato è stata disposta una misura cautelare con il sequestro preventivo del profitto del reato pari a circa 120mila euro che ha determinato il sequestro di un immobile situato a Bacoli. Nel dettaglio, le fiamme gialle della tenenza di Baia hanno scoperto che nel maggio del 2014 l’imprenditore socio dell’azienda edile coinvolta, con la coniuge, cedeva la loro quota societaria. Di fatto aveva trasferito la proprietà aziendale e l’amministrazione a un prestanome risultato indigente e nulla tenente. Alla richiesta di esibizione delle scritture contabili obbligatorie dichiarava di non possederle e di non sapere dove fossero. I successivi controlli presso i clienti della ditta edile, i cui esiti venivano incrociati con quelli delle banche dati in dotazione della guardia di finanza, hanno consentito alla tenenza di Baia di ricostruire il volume di affari sottratto alla tassazione: per gli anni compresi tra il 2014 e il 2017 è stato di circa 300mila euro con imposte evase oltre i 120mila euro. Da qui il sequestro dell’immobile come misura preventiva. Infine è stato possibile identificare il gestore della ditta che si celava dietro al prestanome, deceduto lo scorso anno.