44 posti di lavoro. Messi a bando ad agosto. Per giunta a fine mandato. Basterebbe questo per porre all’indice il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, che tramite Fb ha lui stesso dato l’annuncio con tanto di foto in stile campagna elettorale. Ma ai dubbi sul tempismo si aggiungono le perplessità sulla procedura adottata dall’ente dell’ex Saint Gobain. Ad alimentarle è proprio il capo dell’amministrazione provinciale. Nell’ultima seduta consiliare, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, Magliocca annunciò che bisognava urgentemente mettere mano alla carenza del personale. “Abbiamo 165 dipendenti a fronte di una pianta organica generale di 285. Ci sono settori assolutamente sguarniti, come quelli della viabilità e dell’edilizia scolastica”, affermò in assise prendendo la parola a margine della votazione sull’istituzione del Garante per i diritti delle persone disabili. I numeri tornano. Serve un rafforzamento della pianta organica. Non ci piove. Ma, come dichiarò lo stesso Magliocca, per assumere nuovo personale sarebbe stato necessario convocare entro fine luglio un altro consiglio provinciale per “approvare i conti consuntivi dal 2015 al 2020”, incredibilmente non ancora varati. Il numero uno della Provincia rimarcò l’importanza della seduta perché “l’assunzione materiale del personale potrà avvenire sole se abbiamo i consuntivi approvati, senza non possiamo assumere”. A luglio non si è svolta nessuna seduta consiliare, eppure i posti lavoro sono stati lo stesso banditi. Insomma Magliocca ha smentito se stesso (clicca qui).

Salvatore Lettera e Giorgio Magliocca

È stata utilizzata la piattaforma web Logos Pa di Roma per l’invio delle candidature online e per la gestione delle due prove preselettive e di supporto alle prove per i concorsi previsti. Costo? Ben 64.700 euro oltre Iva. Una domanda nasce spontanea: se i consuntivi non sono stati approvati come mai la procedura concorsuale è stata ugualmente avviata? Prova a dare una risposta il consigliere provincia del Pd Salvatore Lettera, che aveva duramente contestato il via libera al previsionale. “Evidentemente il presidente Magliocca è un veggente. Già sa che i conti consuntivi dal 2015 al 2020 saranno varati dall’assise. In ogni caso – tuona Lettera – credo che sia grave affidarsi ai vaticinatori su una questione delicata e importante come quella delle assunzioni. La Provincia ha previsto una spesa di quasi 65mila euro, che succederà qualora i consuntivi non venissero approvati?”. Sono più che legittime le perplessità dell’esponente dem. Che aggiunge: “L’annuncio social di Magliocca mi ha lasciato molto dubbioso anche perché è stato lui stesso a sottolineare che si sarebbe proceduto ad assumere nuovo personale solo dopo il disco verde ai consuntivi. Che novità è subentrata nel frattempo? Per non parlare dell’inopportunità politica. Bandire i concorsi ad agosto e di fatto in campagna elettorale per le provinciali è quantomeno indecente. Su questa questione – osserva il consigliere del Pd – auspico un celere e incisivo intervento del segretario provinciale Emiddio Cimmino. Ritengo opportuno che il partito debba svegliarsi dopo anni di letargo”. Salvatore Lettera fa sapere di aver già incaricato un legale per preparare un esposto-denuncia alla magistratura ordinaria e contabile, oltre al Tar. “Ci sono – conclude il democrat – palesi illegittimità che vanno perseguite in tutte le sedi”. Beh, come dargli torto?

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui