Un rogo, quello sul Monte Tifata, che ha provocato una devastazione vera e propria. Per due giorni le fiamme hanno portato la distruzione sul monte casertano, alto oltre 600 metri, con le squadre dell’antincendio della Regione ed i Vigili del fuoco, costretti a ricorrere ad ogni mezzo, a cominciare dagli elicotteri, per avere ragione delle fiamme. E da Roma è anche arrivato un Canadair, dato che l’incendio è stato quasi del tutto domato, ma sicuramente non del tutto. E già nella notte tra martedì e mercoledì aveva ripreso vigore, estendendosi da San Leucio a San Prisco. A coordinare le attività da terra gli uomini del Dos (Direzione operazioni di Spegnimento), con elicotteri, e presto anche Canadair, da guidare sugli obiettivi. Intanto si ha notizia che sarebbero stati fermati per accertamenti due sospetti piromani. Su sollecitazione di un gruppo di volontari del Wwf, i carabinieri forestali avrebbero fermato due soggetti, il sospetto è che stessero per un incendio sul monte Tifata. Intervenuto anche un un elicottero dei Carabinieri per individuare e bloccare i due sospettati.
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