Non solo armi spuntate. Ma anche uomini che danno l’addio ai combattimenti. I 6 moschettieri perdono un pezzo importante. Il consigliere della “fu” maggioranza Gennaro Vitale ha abbandonato il gruppo composto dagli assessori Giovanni D’Errico e Loredana Di Monte, dal presidente dell’assise Ivana Tinto e dai membri del civico consesso Ernesto Di Serio e Gennaro Capasso. Dopo lunghe trattative, che si sono concluse con l’indicazione del candidato sindaco Ernesto Di Mattia, alla fine Vitale ha deciso di fare un passo di lato. Lo stimato medico non ha più condiviso il progetto (troppo di sinistra) e ha deciso di sfilarsi. Quasi certamente non si ricandiderà alle prossime comunali. Sul fronte degli ormai 5 moschettieri acque agitate anche per il diktat di Sant’Arpino in Comune, composto da Articolo Uno ed esponenti della società civile, che pretendono discontinuità rispetto all’amministrazione comunale uscente. Un aut aut che ha messo nel freezer il documento per ufficializzare la discesa in campo di Di Mattia. La presa di posizione di Sant’Arpino in Comune ha messo con le spalle al muro D’Errico, Di Monte, Tinto, Di Serio e Capasso. I 5 moschettieri dovrebbero ammettere pubblicamente il fallimento dell’amministrazione di cui loro stessi hanno fatto parte con un ruolo di primissimo piano. Sarebbe un po’ come guardarsi allo specchio e prendersi a parolacce. E soprattutto dovrebbero rimargiarsi provvedimenti che hanno sempre fortemente caldeggiato come, ad esempio, l’adesione all’Acquedotti Scpa. Come uscire dall’impasse? Non è per nulla facile. Servirebbe un alchimista. Di converso per l’ala sinistra del raggruppamento, sempre molto critica nei confronti del sindaco Giuseppe Dell’Aversana e company, ingoiare il rospo della continuità amministrativa sarebbe come arrivare primi al Festival dell’incoerenza. A sostegno di Di Mattia restano i consiglieri aggiunti dell’ex maggioranza Elpidio Maisto e Pina Dreia. Mentre tentennano Speranza Belardo e Mimmo Iovinella. Su quest’ultimo sarebbe stato posto un doppio veto da parte dei 5 moschettieri: non deve candidarsi e non potrà ricoprire la carica di vicesindaco esterno in caso di vittoria elettorale. Che altro imporre a Iovinella? Che faccia harakiri.

Mario De Michele

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