Se c’è un comune emblematico per quel che concerne i contrasti interni al PartitoDemocratico, quello è Sessa Aurunca. Che, intendiamoci, non è l’unico e non sarà l’ultimo. Nel Pd, tranne rare eccezioni, è sempre andata così. E mentre il segretario nazionale Enrico Letta continua a girare, più che mai, a vuoto, continua ad andare allo stesso modo di sempre, con contrasti e divisioni che non si contano. Insomma, da Sessa a Piedimonte, a San Tammaro la musica non cambia. Per non parlare di Aversa tanto per citare uno dei comuni maggiori della nostra provincia che, però, a differenza di Sessa Aurunca non sarà chiamato a rinnovare il proprio Consiglio Comunale i prossimi 3 e 4 ottobre. Due sicuri i candidati alla carica di sindaco, uno probabile un quarto possibile. Questa la situazione nel ‘feudo’ di Gennaro Oliviero, che è anche il feudo di un altro esponente di spicco del Pd, Massimo Schiavone sceso in campo alle ultime elezioni Regionali contro colui che fino a qualche mese prima era un alleato di ferro, vale a dire il presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero. Schiavone si sarebbe schierato con Antonio Fusco (figlio dell’ex e compianto sindaco Giuseppe Fusco), ma il condizionale è d’obbligo anche considerando che lo stesso Fusco, qualche giorno addietro, ha dichiarato: “Con o senza Schiavone noi saremo della partita“. Fusco guiderà un’ampia coalizione: “Cambiamo Sessa”, “Sessa Libera”, “Aurunci per sempre”, “Borghi, frazioni e Sessa centro”, “Terra Mia”, “Noi ci siamo“.
Per Lorenzo Di Iorio, ex assessore, è arrivato il via libera del Partito Democratico e del consigliere regionale Gennaro Oliviero. Con lui an che alcune liste civiche, tra le quali ‘Azzurra Libertà’. Schiavone, invece, dovrebbe schierarsi con Fusco come si diceva, a dimostrazione di come a Sessa Aurunca il Partito Democratico continui ad essere diviso. Del resto la caudata del sindaco Silvio Sasso, qualche mese fa, è stata emblematica da questo punto di vista. Così come a San Tammaro lo è stata quella del sindaco Ernesto Stellato. E a proposito di Sivlio Sasso: si ricandiderà l’ex primo cittadino? Non è escluso, anche perché Sessa è uno dei comuni che andrà alle urne con il doppio turno, e in un eventuale ballottaggio Sasso potrebbe essere decisivo se non fosse egli stesso a giocarsi il turno di ballottaggio. Per Sasso sarebbero pronte almeno tre liste.
Della partita potrebbe essere anche Luigi Tommasino, alla guida di una coalizione denominata ‘Nuovo Patto Aurunco’. Tommasino è un politico d’esperienza e stimato medico, probabilmente sperava di guidare una coalizione di centrodestra, ma non è escluso che alla fine scenda in campo alla guida di una coalizione di liste civiche. Mancano ancora una decina di giorni alla presentazione delle liste, molto puo’ ancora succedere, specialmente per quel che riguarda le liste che ogni candidato presenterà ai nastri di partenza. Ovviamente bisognerà riempirle con venti nomi. Non resta che attendere ancora qualche settimana!