A 20 giorni dalla presentazione delle liste per le comunali poco o nulla si muove nel mondo politico di Orta di Atella. Almeno sul piano ufficiale niente di nuovo sotto il sole. Ma non mancano le manovre sottobanco. Al momento si registra un passo indietro dell’ex sindaco Andrea Villano che, pur essendo incandidabile per lo scioglimento per camorra del consiglio, inizialmente aveva intenzione di giocare un ruolo di primo piano con la presentazione di uno schieramento capeggiato da una donna della società civile. Voci di corridoio parlavano di una discesa in pista della preside della scuola media Arcangela Del Prete, un nome sicuramente autorevole. L’ex primo cittadino ha poi deciso di non far parte della disputa elettorale nemmeno in modo indiretto prendendosi un periodo sabbatico. Si limiterà ad appoggiare due nomi, a lui vicino, candidati al consiglio. Da segnalare che con le elezioni amministrative del 3 ottobre in molti Comuni e quelle del 7 novembre nella città atellana sconterà i due turni di stop previsti dalla normativa. Se ufficialmente non sono stati siglati accordi si susseguono gli incontri informali tra le forze politiche e sociali. Da quanto emerge dovrebbero nascere 4 raggruppamenti. Grosso modo uno di centrodestra, uno di centrosinistra, uno di sinistra e uno composto dall’associazione Agorà alleata con Italia Viva. Non è escluso però che Giovanni Russo, ex deputato 5 Stelle, oggi di Fdi, metta in campo una formazione con una chiara vocazione di destra. Del centrodestra, in corsa sotto un vessillo civico, potrebbero far parte Fi, Lega e alcuni esponenti dei movimenti Scegli Orta, Coraggio, Campania Libera e Noi Ortesi, presenti alle comunali del 2018. Sul versante del centrosinistra si va verso un raggruppamento formato da Pd, Socialisti e Democratici e da una lista messa in piedi da Fabio Di Micco, ex senatore grillino, oggi del gruppo misto. Sur la gauche c’è il collettivo Città Visibile guidato da Vincenzo Tosti. Un raggruppamento centrista potrebbe nascere dall’intesa tra Agorà, capitanata dal duo Angelo Cervone-Rocco Russo, i renziani e rappresentanti del mondo delle associazioni. Ancora poco chiara la posizione del Partito socialista che sta trattando su più fronti. Per quanto riguarda gli aspiranti sindaco la situazione resta confusa. A parte Tosti, che quasi certamente sarà in prima linea, circola il nome di Vincenzo Gaudino per il centrosinistra. Salgono le quotazioni dell’ex sindaco Luigi Ziello del Psi. Dopo voci insistenti a quanto pare non sarà invece in corsa per la fascia tricolore Antonio Russo, ex socialista, oggi tesserato dem. Dopo un’iniziale disponibilità avrebbe fatto dietrofront. Ma come detto i giochi sono ancora aperti. E tutto potrebbe accadere. L’unica certezza è che il tempo stringe.
Mario De Michele