Non demordono i consiglieri d’opposizione Iolanda Boerio e Salvatore Lettera. Dopo la “guerra” sulla mensa scolastica i due esponenti di Progetto per Sant’Arpino hanno intrapreso un’altra battaglia sul fronte della regolarità tributaria dei neo eletti. Hanno infatti protocollato una nota per chiedere riscontri “sull’insussistenza di cause di incandidabilità, inconferibilità e incompatibilità dell’incarico di amministratore locale”. In sostanza il duo Boerio-Lettera, in vista del civico consesso di domani (giovedì 21 ottobre), ha chiesto al sindaco Ernesto Di Mattia di conoscere se i consiglieri comunali appena eletti sono in regola (prima e dopo la candidatura) con il pagamento di Tari, Imu, Tosap e del canone idrico. Se emergessero irregolarità tributarie scatterebbe la decadenza dall’incarico di consigliere comunale. In campagna elettorale Di Mattia propose più volte ai candidati sindaco di rendere nota la loro posizione in merito ai rapporti fiscali e tributari con il Comune. E Lettera, appoggiando l’iniziativa, chiese di estendere la sua proposta anche a tutti i candidati al consiglio comunale (post in basso). In linea con quella proposta è arrivata la richiesta di verificare la regolarità tributaria dei neo eletti. La nota di Boerio e Lettera risale al 15 ottobre. Finora non ci sono stati riscontri. Vedremo cosa accadrà nell’assise di domani. Voci di corridoio riferiscono che più di un consigliere rischia la decadenza perché non ha pagato le tasse comunali.
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