La giornata si apre all’insegna delle prime vaccinazioni pediatriche anti-Covid per i bambini nella fascia di età 5-11 anni. Grande ordine e organizzazione alla Mostra d’Oltremare dove si è scelto di dividere i percorsi vaccinali di adulti e bambini, riservando l’ingresso in giorni e fasce orarie separate. L’hub di Fuorigrotta, inoltre, ha creato un’area speciale per i bambini che sono in attesa del proprio turno allestendo – all’interno dello spazio di osservazione – una sorta di parco giochi per i più piccoli: un modo per intrattenerli e per alleggerire il momento attraverso attività ludiche in compagnia di animatori per bimbi. Tra le prime impressioni raccolte c’è anche quella di una mamma: «Mia figlia è stata una scoperta, per lei fare il vaccino rappresenta una liberazione». Così la madre racconta che è partita direttamente dalla figlia (di 9 anni) la richiesta di essere vaccinata: «Dopo due anni di sofferenze, soprattutto durante la didattica a distanza, è stata lei a chiedermi di accompagnala a fare il vaccino». Tra le prime voci ascoltate, sembra che sia stata apprezzata anche l’organizzazione allestita dalla Mostra: «C’è un bel clima che aiuta sia i bambini che i genitori: si vive tutto con maggiore serenità». Nessuna prenotazione per i genitori che decideranno di aderire alla campagna vaccinale per bambini. Il ciclo vaccinale prevede la somministrazione di due dosi del vaccino Pfizer, inoculate a distanza di tre settimane l’una dall’altra. È bene ricordare che la dose di vaccino è ridotta di 1/3 rispetto a quella somministrata agli adulti.