Ci sono ancora 21.163 pazienti Covid ricoverati in ospedale e ogni giorno abbiamo un drammatico numero di decessi (superata anche quota 400 in 24 ore). Ma c’è anche un’altra pandemia, di tipo sociale ed economico: il Covid sta bloccando il Paese a causa dell’impressionante numero di persone che sono isolate in casa, magari come positivi asintomatici o con sintomi davvero più o meno paragonabili a quelli di una influenza. Si stanno riducendo i servizi pubblici, mancano infermieri e medici, vengono tagliate le corse dei bus, ridotta la raccolta dei rifiuti, in alcuni piccoli centri chiudono uffici postali e magari l’unico sportello bancario. Vediamo i numeri. Oggi i positivi sono 2.562.156: in pratica un italiano su 23 è a casa isolato con il Covid. A questi vanno aggiunti i contatti stretti, che devono restare in quarantena, ad eccezione di coloro che hanno ricevuto la dose booster del vaccino (ma se a essere positivo è un bambino, alla fine anche uno dei due genitori deve restare a casa, non può lasciare il figlio da solo). Anche facendo una stima molto ristretta dei contatti dei positivi in quarantena, oggi ci sono almeno 6 milioni di persone – tra contagiati e contatti – bloccati. Significa che un italiano su 10 non può uscire di casa e questo spiega perché il traffico è diminuito e le strade sono meno affollate. Ovviamente, i positivi reali sono di più, perché molti – come è sempre successo in questa pandemia – lo sono da asintomatici inconsapevoli. Si conferma comunque bassissimo il tasso di ospedalizzazione: 2,5 milioni di contagiati (ufficializzati dal tampone), 21mila ricoverati: grazie ai vaccini meno dell’1 per cento dei positivi rischia il ricovero. Si tratta di un dato sempre molto preoccupante, perché comunque corre parallelo alla fortissima diffusione del virus, ma comunque molto più basso della fase pandemica pre vaccini. L’altissima circolazione del virus, ma anche la quota di non vaccinati che usano il test antigenico per ottenere il Green pass base, sta causando un ricorso massiccio al sistema dei tamponi. Anche in questo caso i numeri sono sorprendenti: solo ieri tra antigenici e molecolari ne sono stati eseguiti 1,5 milioni, di fatto in un solo giorno un italiano su 40 è corso a fare il tampone. Su base settimanale il dato è ancora più clamoroso, anche se molti esperti mettono in guardia su un ricorso così capillare ai tamponi: siamo attorno a 7,7 milioni di test alla settimana. Vero è che alcune persone ne hanno eseguito più di un anno, ma di fatto un italiano su 10 in Italia si è sottoposto a un tampone negli ultimi sette giorni.