E’ stato arrestato lunedi’ scorso a Durazzo, in Albania, H.K., l’albanese di 48 anni che nel 2009 era stato sorpreso in atteggiamenti piu’ che espliciti con la propria figlia minorenne, appena undicenne. Una squallida vicenda venuta alla luce verso la fine dell’estate di tre anni fa, in un paese dell’entroterra riccionese, quando la moglie dell’uomo, rientrando improvvisamente a casa, aveva sorpreso il marito completamente nudo a letto intento a compiere un gioco erotico con la ragazzina.

In quel momento la donna, madre di altri due bambini di 4 anni e di 9 mesi, si era sentita crollare il mondo addosso e aveva iniziato a cercare aiuto rivolgendosi a un’assistente sociale. Con tutte le cautele del caso, nel corso di un’audizione protetta tra la minorenne, la madre e l’assistente sociale, era venuta alla luce una brutta storia di approcci sessuali e rapporti completi che l’albanese aveva avuto con la propria figlia. Della vicenda era stata immediatamente informata la polizia. Fatte le indagini, nel settembre del 2009 gli investigatori della squadra Mobile di Rimini erano pronti all’arresto del 48enne. L’albanese, tuttavia, aveva subodorato che la moglie si era recata a denunciarlo alla Questura e, consapevole di poter essere arrestato da un momento all’altro, era fuggito dall’Italia per ritornare nel suo Paese di origine facendo cosi’ perdere le proprie tracce. Una prima latitanza era durata fino al 26 maggio 2010 quando l’albanese era rientrato clandestinamente in Italia rifugiandosi presso dei suoi conoscenti a Bologna. Gli inquirenti, ancora sulle sue tracce, lo avevano individuato nell’appartamento della citta’ felsinea dove si nascondeva facendo cosi’ scattare il fermo per una custodia cautelare in carcere richiesta dal pm riminese Davide Ercolani. Trasferito nel carcere dei ‘Casetti’, H.K. era riuscito a ottenere, il 16 febbraio dello scorso anno, la misura degli arresti domiciliari da scontare nella casa di un nipote a Terni. Un appartamento dove pare l’albanese non sia mai arrivato tanto che, il 22 dello stesso mese, durante il primo controllo di routine, i carabinieri della citta’ umbra non lo trovarono facendo cosi’ scattare la denuncia per evasione. Immaginando che l’albanese potesse essere scappato nuovamente nel suo Paese, la Procura di Rimini ha emesso un ordine di cattura internazionale e il 19 marzo, con la collaborazione dell’Interpol albanese, il 48enne e’ stato catturato. Nei prossimi giorni H.K., che ha nominato come suo difensore l’avvocato Giampaolo Cristofori di Bologna, verra’ estradato in Italia, dove dovra’ rispondere dell’accusa di violenza sessuale aggravata su minore.

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