Il sindaco Vincenzo Gaudino ha un problema grosso come una casa. Quella dell’assessore Marilena Belardo. L’abitazione che si trova al civico 7 di via Vivaldi all’interno di un palazzo di 4 piani presenta un lungo rosario di difformità urbanistiche. Campania Notizie ha sollevato da tempo il caso, al punto che più di due mesi fa Luisa Staiano, allora responsabile dell’Utc di Orta di Atella, assieme ai vigili urbani effettuò un sopralluogo dal quale sarebbero emersi numerosi abusi in particolare commessi nella realizzazione del piano rialzato, della mansarda e della scala condominiale. La vicenda è stata oggetto anche di un esposto di un cittadino indirizzato, oltre che alla nostra redazione, alla Procura della Repubblica Napoli Nord, ai carabinieri di Orta di Atella, al prefetto di Caserta, al segretario comunale, alla polizia municipale di Orta di Atella e ai consiglieri comunali. Nella denuncia si pone l’accento sulla mancata adozione di un’ordinanza di abbattimento nonostante sia trascorso un lungo arco temporale dal sopralluogo effettuato dalla Staiano, che poi si è trasferita, e dai caschi bianchi e si liquida come una “scusa” quella di non aver consegnato l’incartamento al nuovo responsabile dell’Utc Raffaele Villano. Secondo il denunciante infatti il nuovo capo dell’ufficio tecnico avrebbe subito sollecitazioni da parte del sindaco e del marito dell’assessore Belardo. Quest’ultimo è stato denunciato e rinviato a giudizio per diffamazione e calunnia proprio da Villano. Nell’esposto si evidenzia un altro aspetto di grande rilevanza: il 26.11.2012 il palazzo è stato donato da Francesco Belardo ai figli Amedeo, Fabio e Marilena. E qui sono dolori. L’eventuale ordinanza di abbattimento o di acquisizione dell’opera al patrimonio comunale va indirizzata all’assessore Belardo, in qualità di proprietario dell’appartamento. Per scongiurare il rischio di perdere in tempi rapidi l’immobile l’esponente della giunta dovrà ricorrere al Tar contro l’ordinanza del Comune. Risultato? La Belardo decadrebbe da assessore perché gli amministratori non possono avere contenziosi in essere con l’ente locale. L’esposto si conclude con la speranza che “chi di dovere e cioè l’ingegnere Raffaele Villano emetta l’ordinanza di abbattimento, oppure di acquisizione al patrimonio comunale, così come celermente è stato fatto nel 2018 nei confronti di Alfonso Panico e Agnese Panico proprio dall’ing. Villano”. La legge dovrebbe essere uguale per tutti. Anche per gli assessori.
Mario De Michele