“Narducci non si e’ occupato di ladri di caramelle, e’ diventato assessore per la sua serieta’ e per come ha fatto il magistrato in tanti anni della sua carriera. Paga col fango le inchieste che coraggiosamente ha potato avanti contro la criminalita’ organizzata che si infiltra nella politica e nelle istituzioni”.

Lo dichiara il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, commentando le rivelazioni di un pentito, Michelangelo Mazza, secondo cui la camorra napoletana decise di eliminare il pm, oggi assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli. “Siamo quindi orgogliosi di avere Narducci nella nostra giunta – aggiunge de Magistris – e’ un punto di riferimento e siamo vicini a lui cosi’ come a tutti i servitori dello Stato che non si girano dall’altra parte”. “Ieri – ricorda il sindaco – con il ministro dell’Interno abbiamo ricordato che oggi le mafie sono ancora piu’ insidiose, perche’ penetrano in modo occulto dentro le istituzioni e si vestono come loro. Bisogna stare molto attenti, perche’ la tecnica che oggi utilizzano per distruggere un servitore dello Stato non e’ piu’ il tritolo ma il fango, la delegittimazione, la calunnia, la violenza morale. Il dato positivo e’ che e’ cresciuta la consapevolezza nell’opinione pubblica, nei giovani ma non solo”. “Vinceremo la rivoluzione culturale che venti anni fa Falcone auspicava – conclude de Magistris – come antidoto per vincere lotta contro le mafie”.

 

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