Choc alla BTicino nella notte: operaio muore d’infarto di fronte agli occhi increduli dei colleghi. La Cisal Metalmeccanici: «Sono anni che chiediamo defibrillatori sui posti di lavoro». Questa notte Antonio Gallo, operaio 53enne dell’azienda metalmeccanica in via Giovanni XXIII, era appena arrivato per cominciare il turno di notte quando, improvvisamente, si è accasciato per terra davanti alla guardiola. I colleghi presenti hanno allertato immediatamente il 118 e provato con delle manovre di rianimazione. Sebbene l’autoambulanza sia arrivata tempestivamente, per il dipendente non c’è stato nulla da fare nonostante i 40 minuti di manovre cardiache. Sul posto sono arrivati i carabinieri, la moglie e le due figlie dell’uomo che non hanno potuto far altro che costatarne il decesso. Sul posto colleghi, familiari, vertici dell’azienda e forze dell’ordine sono rimaste fino a notte fonda. «La Cisal Metalmeccanici ha messo in campo – ha detto Antonio Fiore, segretario regionale Cisal – una serie di importanti iniziative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, promuovendo una campagna di sensibilizzazione sulla necessità di istallazione delle colonnine salvavita Dae. Nei luoghi di lavoro in primis ed in tutti gli ambienti affollati è necessario che ci siano dispositivi in grado di intervenire tempestivamente. La nostra iniziativa ha il patrocinio del ministero del Lavoro e delle politiche sociali con cui l’unione provinciale Cisal sta promuovendo un’iniziativa denominata Salviamoci la vita, legge 4 agosto 2021 n 116, che prevede l’installazione di defibrillatori semiautomatici nei luoghi di lavoro. Se non si installano colonnine salvavita, spesso, i soccorsi non sono sufficienti e questo è il risultato».