Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook, ha espresso la sua perplessità dinnanzi alla crisi di Governo. «Francamente di tutto avevamo bisogno in Italia tranne di una crisi di Governo. È una cosa sconcertante, anche per le caratteristiche che ha avuto: una forza politica, il Movimento 5 Stelle, decide di non votare la fiducia al Senato dopo aver votato la fiducia alla Camera, e decide di non votare la fiducia mantenendo i ministri dentro il Governo. Sinceramente nella mia lunga esperienza politica non ho mai visto cose del genere, neanche nella Prima Repubblica». «I cinque stelle si erano presentati come la forza di rinnovamento generale della vita pubblica nel nostro Paese – ha aggiunto De Luca – ma stiamo assistendo a episodi sconcertanti di incoerenza e irresponsabilità. Il presidente del consiglio ha un appuntamento in Algeria per firmare un accordo per la fornitura di gas all’Italia, almeno questo avrebbe dovuto frenare l’apertura della crisi, ma non c’è stato niente da fare. Non credo che si tratti del problema del termovalorizzatore, che molto francamente rispetto ai problemi della crisi economica, della pandemia, dell’inflazione e della guerra in Ucraina, mi pare un problema di scarso rilievo, sembra più un pretesto che una motivazione vera». Secondo De Luca «l’irresponsabilità di questa azione sta nel fatto che non calcoliamo mai le ricadute anche internazionali. Immaginiamo quale è oggi l’immagine dell’Italia che arriva nel mondo: l’Italia solita, l’Italia delle crisi continue, del pollaio infinito, ma proviamo anche a immaginare la ricaduta sugli investitori esteri, su quelli che dovrebbero investire risorse importanti per creare attività produttive. Non sono indifferenti a queste vicende, è evidente che sceglieranno altri Paesi d’Europa e del mondo».
Nel corso della diretta, il presidente si è espresso anche sulla situazione contagi Covid: «Il ministero della salute virtuale e inesistente continua a fare confusione. Nelle scorse settimane è stato detto che facciamo la quarta dose soprattutto per gli anziani, i fragili e così via, però sapendo che per settembre dovrebbe arrivare un nuovo vaccino che ha una piena copertura rispetto alla variante Omicron. Se la comunicazione che diamo ai cittadini è questa, è chiaro che ci sarà una quota di cittadini che aspetterà settembre. Invece dobbiamo fare la vaccinazione subito, perché il nuovo vaccino non c’è. I tempi non sono assolutamente certi». «Non sappiamo quale sarà il periodo di copertura del nuovo vaccino – ha aggiunto De Luca – perché va verificato in concreto quando facciamo le somministrazioni. Quindi siamo in un clima di totale vaghezza e rischiamo di non avere più la vecchia copertura vaccinale in attesa di un vaccino che è di là da venire e la cui capacità di protezione non si conosce. In questo quadro è utile e necessario non perdere tempo. Facciamo la quarta dose, che diventa pienamente efficace dopo due settimane, ci facciamo l’estate tranquilla protetti fino a settembre-ottobre al 90%, poi la protezione diminuisce e vediamo a ottobre quello che succede. Intanto vacciniamoci, perché sennò rischiamo di non avere né la vecchia né la nuova copertura». Intanto il presidente raccomanda: «Indossiamo sempre la mascherina, tranne quando si è da soli o a casa. Un pò di sacrificio e fastidio, ma siccome non vogliamo richiudere l’Italia dobbiamo pur avere qualche elemento di prudenza. Se vogliamo essere scapigliati e rompere le righe, a settembre e ottobre richiudiamo tutto». De Luca non manca poi di polemizzare sulle disposizioni del Ministero: «Si dice che al chiuso è raccomandato l’uso – ha aggiunto De Luca – ma che significa? Non significa niente: o è obbligatorio o non lo è. Sui treni, sugli aerei, sui traghetti è obbligatorio, nei luoghi al chiuso e nei luoghi di assembramento dev’essere obbligatorio. Diamo informazioni chiare e univoche. O sì o no. In Campania dobbiamo essere più prudenti che in tutte le altre regioni. Ad oggi, grazie a un atteggiamento di prudenza e rigore, siamo ancora la regione d’Italia che ha avuto il numero più basso di persone decedute per Covid in relazione alla popolazione. Cerchiamo di mantenerci su questa linea». «In eventi, spettacoli, concerti indosssiamo mascherina, andiamoci a divertire ma mettetevi la maledetta mascherina per la vostra tutela e per evitare a settebre problemi per l’anno scolastico. Già oggi un dato positivo lo registriamo, c’è un grande afflusso negli ospedali di pazienti covid ma in terapie intensive siamo al 4,5% di occupazione, numeri gestibili. Se anche registriamo 13.000 positivi, di loro pochissimi vanno in terapia intensiva, ieri e l’altro ieri nessun nuovo ingresso e ne abbiamo circa 25. Quando i numeri salgono in terapia intensiva diventano seri»