In tempi ragionevolmente brevi, Napoli avra’ il proprio impianto cittadino di digestione anaerobica per il trattamento della frazione umida dei rifiuti. A rilanciare un progetto piu’ volte proposto negli ultimi tempi e’ il vicesindaco con delega all’Ambiente, Tommaso Sodano. “Tra pochi giorni – spiega – sara’ annunciata l’apertura del bando di gara. L’area interessata potrebbe essere quella della ex centrale del latte, dove c’e’ anche un deposito dell’Asia (azienda speciale per l’igiene urbana, ndr) e che e’ immediatamente disponibile”.

Sodano confida in un investimento dei privati, sottolineando che “si tratta di un impianto che ha costi ammortizzabili in pochi anni”. Anche il Comune ne trarrebbe vantaggio, perche’ risparmierebbe sul trasporto della frazione umida in altre regioni. Un passaggio ancora piu’ importante alla luce della conversione in legge del decreto che prevede, tra l’altro, l’obbligatorieta’ dell’accordo tra Regioni per il trasferimento dei rifiuti. A tal proposito, il vicesindaco ha elencato i primi risultati del lavoro che vede impegnate le istituzioni campane al fine di evitare nuove crisi. In tempi ragionevolmente brevi, Napoli avra’ il proprio impianto cittadino di digestione anaerobica per il trattamento della frazione umida dei rifiuti. A rilanciare un progetto piu’ volte proposto negli ultimi tempi e’ il vicesindaco con delega all’Ambiente, Tommaso Sodano. “Tra pochi giorni – spiega – sara’ annunciata l’apertura del bando di gara. L’area interessata potrebbe essere quella della ex centrale del latte, dove c’e’ anche un deposito dell’Asia (azienda speciale per l’igiene urbana, ndr) e che e’ immediatamente disponibile”. Sodano confida in un investimento dei privati, sottolineando che “si tratta di un impianto che ha costi ammortizzabili in pochi anni”. Anche il Comune ne trarrebbe vantaggio, perche’ risparmierebbe sul trasporto della frazione umida in altre regioni. Un passaggio ancora piu’ importante alla luce della conversione in legge del decreto che prevede, tra l’altro, l’obbligatorieta’ dell’accordo tra Regioni per il trasferimento dei rifiuti. A tal proposito, il vicesindaco ha elencato i primi risultati del lavoro che vede impegnate le istituzioni campane al fine di evitare nuove crisi.

 

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