«Chi semina chiodi raccoglie ferite». Ormai la politica è quasi del tutto un lontano ricordo, ma il passato ritorna e sembra avere forse un sapore più dolce. Nunzia De Girolamo affida al suo profilo Instagram da 130mila follower le sue impressioni su quanto avvenuto in Forza Italia con l’esclusione della vecchia classe dirigente: su tutti Domenico De Siano e Luigi Cesaro. Sono gli stessi che nel 2018 costrinsero l’ex parlamentare di Fi ad una corsa disperata verso Arcore per farsi inserire come capolista nel proporzionale di Bologna-Imola, inutilmente, perché non fu rieletta a causa dei pochi voti racimolati dal partito di Berlusconi. Nella notte prima della compilazione delle liste, De Girolamo figurava invece come capolista nel suo collegio di Benevento, a tenerla fuori proprio lo stesso establishment oggi estromesso da Fulvio Martusciello per le prossime elezioni. «Quella sera – ha più volte raccontato l’ex ministro – telefonai a Luigi Cesaro che, confermandomi la mia posizione in lista, rispose dicendo che piacere sentirti». Quando ha letto la compilazione delle liste di Forza Italia, De Girolamo non ha resistito dal pubblicare una storia su Instagram. «Stamattina leggendo Il Mattino il caffè ha un sapore molto più dolce», ha commentato leggendo il giornale in una sua storia sui social. E poi quando alcuni suoi follower le hanno chiesto «Cosa pensi delle liste ripulite in Forza Italia in Campania e di coloro che hanno lasciato Fi?», lei ha risposto lapidaria: «Chi semina chiodi raccoglie ferite». E poi, rispondendo ad un’altra domanda su «Che rapporto hanno i candidati con il proprio territorio. Quali realtà hanno vissuto e sostenuto», arriva un’altra sferzata. «Molti eliminati dalle liste oggi protestano ma – ha scritto – se negli anni ti sei battuto solo per la tua cricca (o per te stesso) e non per la gente e il territorio questo accade con questo sistema». Un fiume in piena. Eppure, per Nunzia De Girolamo, è stata proprio quell’esclusione dalle liste di Fi nel 2018 la sua fortuna.
Da allora è diventata presentatrice e commentatrice di tanti programmi televisivi fortunati. In Rai ha condotto un proprio format, «Ciao Maschio», dove per due stagioni si è divertita e messa a nudo con il proprio carattere solare confrontandosi con tanti uomini della cultura, dello spettacolo e della politica. Quello stesso carattere apprezzatissimo da tanti italiani che l’hanno vista esibire nel programma cult, Ballando con le stelle, riscuotendo migliaia e migliaia di voti, ma quelli del Televoto alle sue prove di ballo e non quelli delle urne. Tutto ciò ha consentito all’ex ministra dell’Agricoltura di emanciparsi dalla politica, riuscendo ad avere un rapporto più diretto con le persone, senza il filtro di dover per forza essere etichettata come «berlusconiana». Proprio con il Cavaliere l’ex parlamentare sannita non ha mai avuto parole al vetriolo, semmai le accuse sono sempre andate a quel «cerchio magico» che impediva contatti diretti con Berlusconi. Nel 2018 quel «cerchio magico» era formato in Campania proprio da Cesaro e De Siano, allora coordinatore regionale, che con un colpo a sorpresa estromisero De Girolamo dalle liste campane. «Non è una vendetta – racconta De Girolamo a chi in queste ore le chiede un commento – perché non ho vendette da portare avanti. Ma il tempo è galantuomo e, come ho scritto sui social, chi semina chiodi raccoglie ferite».