Le ultime vicende politiche che hanno investito la maggioranza consiliare guidata dal Sindaco Gaudino sembrano evocare il dipinto della “parabola dei ciechi” del maestro Pieter Bruegel. Tra un capogruppo che “scappa” dal suo movimento che rappresentava e l’ennesima crisi innescata dalla compagine dei dem, il prode Gaudino è ad un passo dal burrone della sua fallimentare gestione politica/ amministrativa. Alcuni giorni fa, il gruppo di maggioranza relativa i democratici e riformisti, hanno nuovamente comunicato il loro appoggio esterno al Sindaco Gaudino , decretandone il suo naufragio oramai palese agli occhi della comunità ortese che da un anno assiste ad una pantomima indecorosa che tiene in ostaggio un intera collettività per colpa dell’ ostinazione di Gaudino a non voler mollare la poltrona. Gaudino non ha più i numeri in consiglio comunale per governare per l’ennesima volta in un anno di (dis)amministrazione. Non ha più la maggioranza politica qualificata per affrontare e risolvere i problemi che affliggono la città di Orta di Atella e non si comprende ne il silenzio e ne l’assenza di rigurgiti di dignità nel protocollare le dimissioni e liberare il paese dall’immobilismo amministrativo in cui è caduto oltre che dalla sua prosopopea. Il Puc è fermo nei cassetti e non si comprendono i motivi, dato che proprio Gaudino e Tosti lo definirono quello della svolta e della legalità, ci sono problemi politici nella risicata maggioranza? Tutto tace. La villa comunale annunciata diverse volte dalla propaganda ad un anno dal l’insediamento continua a restare chiusa al pubblico. Una mensa scolastica che partirà con estremo ritardo addirittura a novembre , causando enormi disagi per le famiglie ortesi che oltre al costo del ticket esorbitante , devono fronteggiare la mancanza di programmazione della giunta comunale, un vero disastro per le mamme e i papà che lavorano. Le caditoie delle strade completamente otturate che alle prime piogge hanno reso la viabilità pericolosa per l’incolumità di automobilisti e pedoni nella nostra città, regalando uno spettacolo raccapricciante ai cittadini ortesi. Il Sindaco Gaudino, inoltre ha revocato il Presidente della società acquedotti nominato dalla commissione straordinaria, rischiando con la nuova nomina che Gaudino decreterà da bando comunale , di pagare due Presidenti come da statuto, e non si comprendono i motivi di tale decisione, in controtendenza per coloro i quali urlavano di gestione pubblica come città visibile. Contraddizioni politiche oramai di un movimento governista a qualsiasi prezzo politico, pur di restare nelle stanze del potere. Tanto a pagare sono i contribuenti ortesi. Le politiche sociali sono completamente assenti dall’agenda politica del Sindaco Gaudino , per non parlare dell’Assessore Oliva, autentica meteora che magari ci spiegherà del flop delle cure termali per gli anziani, organizzato incredibilmente ad autunno quando tutte le amministrazioni d’Italia lo programmano per l’estate. Per non parlare della “porcata” della revoca del patrocinio morale ad un associazione del territorio che pratica volontariato con progetti di inclusione sociale per bambini diversamente abili. Una vergogna! Il Garante dei disabili mai nominato, il trasporto dei disabili mai partito, assegni di cura erogati parzialmente. Le cartelle esose della Tari, arrivate nelle case ortesi fanno da cartina da tornasole per un servizio di raccolta rifiuti sempre a “singhiozzo” per vertenze di stipendi arretrati tra ditta ed operatori ecologici , a cui va la nostra vicinanza e solidarietà per l’attacco strumentale ricevuto dal Sindaco Gaudino. Chi lavora va remunerato. Nota a margine, la raccolta differenziata è al 30%, dato tra i più negativi della provincia di Caserta altro che ambientalismo da avanspettacolo! Un Palazzetto dello Sport ancora chiuso, che nega il diritto allo sport ai tanti giovani costretti ad emigrare nei comuni limitrofi per esercitare un loro diritto. Un cimitero comunale che solo un mese fa fu teatro osceno di abbandono e degrado, oggi risulterebbe addirittura chiuso per mancanza di personale. Per non parlare del cimitero nuovo dove centinaia di famiglie hanno investito migliaia di euro, un argomento sparito dalla discussione politica , è semplicemente inaccettabile per rispetto e per la tutela nei confronti dei cittadini che hanno sborsato fior di quattrini. Per non parlare dei casi imbarazzanti del servizio civile e della soap opera dell’Assessora con delega all ”abusivismo”anche qui nel silenzio più assordante di Gaudino, che non ha mai dichiarato una propria posizione. I fondi del PNNR, autentici volani economici per infrastrutture pubbliche, ad Orta di Atella sembrano non arrivare mai eppure come forze di minoranza, proponemmo nell’aula consiliare un potenziamento dell’ufficio tecnico, proposta bocciata da Gaudino e compagnia cantante. Abbiamo presentato diverse interrogazioni consiliari sui temi da noi annunciati e formuleremo diverse mozioni tra cui la convenzione con l’Agenzia delle Entrate per una seria lotta all’evasione, cacciando l’attuale società esterna che ha un costo abnorme per le casse comunali, oltre 200.000 euro annui. La via P. Migliaccio, dopo un anno è ancora chiusa, dove i residenti vivono in condizioni penose e prigionieri in casa loro. Uniche note positive che apprendiamo con viva soddisfazione, l’elargizione del finanziamento per la bonifica del sito “San Giorgio”, di 3 milioni di euro, grazie al lavoro certosino della commissione straordinaria e dell’ex comandante dei vigili, che sommati ai 5 milioni di euro per la rigenerazione urbana, fanno 8 milioni di euro. Mai nessuna amministrazione ortese al proprio insediamento ha potuto godere di così tanta “fortuna” nell’ereditare cospicui finanziamenti che in questi tempi di pandemia economica-sanitaria sono quasi a pioggia , PNNR docet. Meriti condivisi con il tecnico comunale un tempo “vittima” di interrogazioni parlamentari dall’attuale maggioranza ed ora motivo di vanto per la macchina propagandista. Come cambiano i tempi. Di Gaudino percepiamo la presenza, solamente quando veste i panni del novello “Giorgio Mastrota” e da “venditore di pentole” in maniera goffa tenta di prendersi meriti che purtroppo non ha, loro in un anno hanno ottenuto solamente la bocciatura di un finanziamento da 7 milioni di euro per l’abbattimento e ricostruzione della scuola Ferrara ed anche qui non ha mai spiegato i motivi di tale esclusione. Millantatori ed incompetenti che sul piano viario non hanno minimamente interloquito con la minoranza, per un confronto sul rifacimento delle strade della città , negando così rappresentanza ad un ampia fetta della comunità ortese nelle scelte che riguardano gli interessi della collettività. Per queste ragioni esclusivamente politiche ed amministrative, chiediamo a Gaudino di dimettersi per conclamate doti di incapacità ed incompetenze di dirigere la nostra amata città e perché la matematica in consiglio comunale non è un opinione: dimettiti, questa è la strada giusta. Orta di Atella, non può più perdere altro tempo, maggioranze politicamente instabili, determinano danni enormi alla cittadinanza.
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