«Sono tra quelli che non hanno ancora smaltito l’emozione, sono commosso per le due scelte fatte: Ignazio “Benito” La Russa e quell’altro» ironizza il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, riferendosi all’elezione dei presidenti di Camera e Senato, sul palco del convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria a Capri. Di La Russa dice: «Ora è la seconda carica dello Stato: mi auguro che vada vestito un po’ meglio, senza la camicia e la panza di fuori, per motivi estetici». Le elezioni di Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana sono state «non scelte di innovazione politica ma di politica politicante». La Lega pensa a «come massacrare il Sud nell’illusione che da solo il Centro-Nord possa avere sviluppo, ma senza il Centro-Sud non conterà nulla». Giorgia Meloni è una «donna intelligente, sa fare politica. Ma la mia lettura dell’operazione è che è un esempio di politica politicante, di politica alla Scilipoti. Nella notte prima si sono comprati qualche voto dall’opposizione». Quanto a Berlusconi, «è ancora in viaggio di nozze. Se ci sarà un governo di spessore “chapeau”, ma non sia fatto di scelte come Ignazio Maria Benito o quell’altro troglodita».

«De Luca ci ha fatto vergognare di essere campani. I suoi insulti per strappare qualche applauso, consolidano i giudizi negativi che l’Italia ha verso la classe politica meridionale». Così, in una nota, Fulvio Martusciello, coordinatore regionale della Campania di Forza Italia. «Dico a De Luca: non è da trogloditi fare eleggere il figlio in una lista bloccata? Non metterlo in un collegio perché si aveva paura che straperdesse? De Luca oggi ha scritto una pessima pagina di politica meridionale». «Sono gravissime le dichiarazioni del presidente De Luca, per il quale l’elezione a presidente del Senato di Ignazio La Russa sarebbe avvenuta comprando voti in cambio di incarichi di governo. Quanto detto, peraltro, è ancora più grave alla luce delle inquietanti minacce di cui proprio il presidente del Senato è stato oggetto nella notte» scrive, in un post su Facebook, il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale di FdI in Campania. «Piuttosto che esprimere solidarietà e censurare quanto accaduto, De Luca getta fango, mesta nel torbido, lanciando accuse che meriterebbero una denuncia. Proprio lui pontifica su una politica senza moralità, dimenticando che in Campania le “transumanze” e le pressioni sugli amministratori locali sono all’ordine del giorno. Un De Luca che dispensa buoni consigli, ma che fornisce cattivi esempi, dimostrando che per lui valori quali la stima o il rispetto sono sconosciuti, e che un’elezione può essere frutto soltanto del mercimonio e dello scambio di voti. Peraltro da chi consigliava ai propri candidati di offrire fritture di pesce cosa ci si poteva aspettare? L’ennesima conferma del livello infimo di chi guida la regione Campania e di chi dovrebbe rappresentare i campani».

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