L’affare è ghiottissimo. Circa 20 milioni di euro. I superbonus sull’edilizia a Cesa sono come un bancomat per un cerchio magico. Al Comune sono state presentata oltre 60 richieste. Progetti per l’ammodernamento di singole abitazioni e di interi palazzi. Il famoso 110% è l’agevolazione fiscale disciplinata dal decreto Rilancio. Consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Presupposto essenziale per usufruire del bonus è la conformità urbanistica dell’immobile. Le case devono essere in regola. Ovviamente un’abitazione abusiva o con vizi edilizi non può essere oggetto di benefici. A quanto pare a Cesa sono stati ristrutturati anche edifici urbanisticamente non conformi. È così? Attendiamo risposte degli amministratori locali. Un altro interrogativo che giriamo al sindaco Enzo Guida e company riguarda proprio il cerchio magico: è vero il giro d’affari milionario ruota attorno sempre gli stessi nomi? E ancora: è vero che l’ingegnere Gino Marrandino e l’architetto Cesario Villano, cugino dell’omonimo assessore ai Lavori pubblici, hanno curato una buona parte dei progetti?
Ma la domanda più importante riguarda le imprese che hanno effettuato i lavori: sono quasi sempre la ditta Alma Costruzioni e una sua affiliata? Beh, finora, siamo all’ottava puntata della nostra inchiesta, il primo cittadino non ha fatto chiarezza. Come mai? Non vogliamo pensare che Guida vuole coprire lo zio Cesario Alma, componente dell’ufficio tecnico comunale. Il primo cittadino ha fatto della legalità un vessillo da sbandierare in cielo in terra e in ogni luogo. È l’occasione per dimostrare trasparenza e legalità con i fatti. Faccia pubblicare sull’albo pretorio del Comune i progetti del superbonus con tanto di nomi delle ditte. Si può fare in un minuto. Così capiremo se l’impresa Alma Costruzioni ha fatto affari d’oro. Se fosse vero sarebbe gravissimo sia sotto il profilo amministrativo che sul piano penale. SI ipotizzerebbe una truffa a consumo zero: dal produttore (il geometra Alma) al consumatore (i figli) senza costi aggiuntivi. Risulterebbe che la ditta Alma Costruzioni ha realizzato e sta realizzando diversi interventi sulla scorta del decreto Rilancio, che include i bonus sull’edilizia. Chi è il proprietario dell’azienda? Mario e Nello Alma, figli del geometra dell’Utc (visura camerale in basso). Le quote societario sono paritarie: 50% a testa. L’amministratore unico è Mario Alma. Per legge i progetti basati sui bonus edilizi vengono vagliati dall’ufficio tecnico comunale. Il proprietario dell’immobile è tenuto a presentare la Cilas (Comunicazione inizio lavori semplificata) e i tecnici dell’Utc devono verificare la conformità urbanistica stabile. In caso di difformità l’iter viene bloccato e gli interventi di ristrutturazione non possono essere effettuati. Il geometra Alma quindi si trova nella posizione di valutare i progetti che poi vengono realizzati dalla ditta di famiglia. Un conflitto di interessi scandaloso. Cesario Alma è lo zio del consigliere comunale di Aversa Erika Alma, compagna del sindaco Guida. Formuliamo per la quinta volta la richiesta di pubblicare sull’albo pretorio del Comune tutti gli adempimenti riguardanti gli oltre 62 progetti beneficiari dei bonus sull’edilizia. Ci rivolgiamo al sindaco Enzo Guida, al suo vice Giusy Guarino, agli assessori Cesario Villano, Francesca D’Agostino e Alfonso Marrandino, al presidente del consiglio comunale Mimmo Mangiacapre, ai consiglieri di maggioranza Nicola Autiero, Francesco Turco e Gina Migliaccio. E agli esponenti dell’opposizione Amelia Bortone, Ernesto Ferrante, Carmine Alma e Maria Verde. Facciamo un po’ di amministrazione trasparente. Visto il giro d’affari è d’obbligo.
Mario De Michele
(continua…)
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