È arrivata durante l’ultimo consiglio comunale da parte dei consiglieri di minoranza Salvatore Lettera e Francesco Pezone la richiesta di devolvere i gettoni di presenza dei consigli comunali e delle commissioni consiliari alle famiglie ove sono presenti bambini autistici. “Crediamo sia opportuno, per chi fa politica – hanno fatto sapere gli esponenti di opposizione – stare vicino ai nostri cittadini in difficoltà. E considerando il particolare momento storico che stiamo vivendo a livello locale, con il dissesto finanziario e gli aumenti del settore energetico che tartassano le famiglie, devolvere i gettoni di presenza ai nuclei familiari che includono soggetti autistici rappresenterebbe un grande segnale da parte della classe politica locale”. C’è da sottolineare che la proposta ha trovato l’accoglienza del gruppo di maggioranza da cui però hanno fatto sapere che sono disponibili ma a partire da gennaio 2023 in quanto contabilmente ora risulterebbe particolarmente difficile la manovra. “Se c’è la volontà di fare le cose, le cose si fanno subito, – hanno evidenziato Lettera e Pezone – soprattutto se si possono fare. E devolvere una piccola parte dei costi della politica non mi sembra un sacrificio eccessivo. Se poi non c’è la volontà il discorso è diverso. Sta di fatto che attualmente i diversamente abili a Sant’Arpino non sono tutelati come si dovrebbe: L’assistenza domiciliare per i disabili e per gli anziani con patologie gravi sono ferme da un anno da quando l’amministrazione Di Mattia si è insediata. Il nostro paese è pieno di barriere architettoniche e una carrozzina a via De Gasperi se arriva da un’estremità all’altra deve accendere un cero alla Madonna di Pompei. Per gli autistici non c’è niente”.