”Io non ho nulla contro gli ex An, anzi, ce l’ho col Predellino, che considero una scelta infausta. La fusione tra An e Forza Italia non e’ riuscita”. Lo sostiene in una intervista al Giornale l’ex ministro Giancarlo Galan, sottolineando che ”separati raccoglieremmo piu’ consenso. E la somma dei nostri consensi sarebbe superiore a quella del Pdl”. L’ex governatore del Veneto invita a valutare ”una separazione consensuale” perche’ ”con gli ex An dico che ci conviene, andremmo meglio, divisi, restando una federazione ma separati.
Considero il predellino una scelta infausta” perche’ ”se avessimo mantenuto le nostre identita’ avremmo lasciato molto meno spazio alla Lega e avremmo potuto rappresentare una offerta politica piu’ gradita agli elettori”. La ”base identitaria -osserva Galan- era basata su presupposti diversi che non si sono amalgamati. I congressi, le tessere, certi riti della politica erano diversi. Il partito non mi piace. Solo il 7% degli italiani apprezza il modello del partito classico. Noi con Fi avevamo inventato qualcosa di diverso e ora siamo li’ a fare le tessere, le correnti, le cordate”. Invece bisognerebbe tornare ”allo spirito del ’94” e si rivolge a Silvio Berlusconi: ”Si fermi e pensi a come ridarci la possibilita’ di sognare, e se non riesce a farci sognare, almeno a farci sperare”.