La modifica dei Criteri interpretativi dell’articolo 34 è stata al centro del dibattito a Napoli tenutosi in occasione della consegna del Premio di giornalismo Francesco Landolfo, già segretario dell’Ordine dei giornalisti della Campania, vicedirettore del quotidiano Roma e fondatore e presidente di Arga Campania.
Al Presidente dell’Ordine nazionale Carlo Bartoli, è stato chiesto di aggiornare i presenti sul lavoro del Consiglio nazionale e in particolare sul documento recentemente approvato a maggioranza dal Cnog.
In base al nuovo testo, i Consigli regionali dell’Ordine, nella loro autonomia, potranno infatti procedere all’iscrizione al registro dei praticanti, a seguito dell’accertamento del lavoro giornalistico svolto dall’aspirante giornalista professionista. “In attesa di una riforma organica della legge istitutiva che dovrà arrivare dal Parlamento– ha ribadito Bartoli- si è voluto compiere un nuovo passo nella consapevolezza di una professione profondamente cambiata. Una coraggiosa innovazione per andare incontro a precari e freelance che fanno giornalismo e ambiscono, a pieno titolo, a poter accedere all’esame di Stato per acquisire il titolo di giornalista professionista”.
Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine regionale Campano, è intervenuto manifestando le sue iniziali perplessità su questa nuova interpretazione, aggiungendo però che “la peggior cosa che l’Ordine possa fare, è restare immobile e non prendere iniziative in un momento di così grande trasformazione per la professione”. Ha inoltre annunciato che sarà lui “in prima persona a fare da tutor al primo aspirante collega che chiederà di poter intraprendere il percorso, per poter effettuare l’esame di Stato e diventare giornalista professionista”.