Se tra i cittadini di Orta di Atella, c’è ancora qualcuno che non avesse capito per quale motivo l’ex sindaco è stato “sfrattato” dalla casa comunale, basta connettersi alla sua pagina fb e lì troverà tutte le risposte amletiche di un ex sindaco che in 13 mesi è stato capace di disgregare da “solo” la sua ex maggioranza consiliare. In uno stato delirante tra autoritarismo ed autoreferenzialità da far impallidire finanche il famoso “Marchese del Grillo”, sta inscenando il ruolo di vittima sacrificale, fomentando odio e livore nella nostra comunità solo perché nell’esercizio delle loro funzioni di consiglieri comunali, hanno formalizzato un atto di sfiducia prevista da legge dello Stato in democrazia. I suoi ossessionanti necrologi a mezzo social che compulsivamente pubblica unitamente ai suoi sferzanti giudizi sul piano personale e poco politici sulla libera attività politica degli ex consiglieri comunali, stanno favorendo un ulteriore divisione nella nostra società civile. Per chi ha ricoperto il ruolo di primo cittadino, certi atteggiamenti da “bullo” confermano le nostre previsioni sulla sua inadeguatezza nel svolgere il ruolo istituzionale di primo cittadino, che ha il compito di unire e di non dividere il popolo ortese. Di rispettare il dissenso politico nonostante la sua legittima delusione e non fomentare con narrazioni fantasiose per denigrare una classe dirigente. È inaccettabile, intollerabile per chi crede alle regole del vivere civile. Per questo motivo vogliamo esprimere la nostra solidarietà a quei ex consiglieri comunali, espressioni del consenso popolare che da alcuni giorni sono destinatari di un autentico trattamento da “pubblico ludibrio” da parte dell’ex sindaco e della sua invasata claque. In un paese civile e democratico qual’è la città di Orta di Atella, si sta realizzando uno spettacolo indecoroso agli occhi dei cittadini ortesi. Gli consigliamo un bagno d umiltà ed un certo decoro per il ruolo che ha interpretato, che abbia rispetto almeno di se stesso perché il confine tra il serio ed il ridicolo è sempre più labile. Gaudino è così , se si è funzionali alla sua carriera politica si è persone perbene, se non si condivide un percorso politico che lo veda protagonista, si trasforma nel peggiore dei censori! Sappiamo che è solamente opportunismo spicciolo, e che dovrà ringraziare in eterno i suoi ex amici (che ora critica), se ha avuto l’onore di essere primo cittadino di una comunità che non vive e che non conosce nelle sue dinamiche sociali, culturali e politiche. Prima del 2018, sul piano politico, di Gaudino ad Orta di Atella, non esisteva nè traccia e nè biografia. È stato un esperimento da laboratorio fallimentare. Perché diciamo questo? Perché siamo stanchi della narrazione retorica e falsa dei presunti buoni e dei presunti cattivi, della premiata ditta Gaudino-Tosti, l’agibilità politica è decisa dal voto degli elettori e non da personaggi in cerca d’autore. Sul piano politico, nella composizione della Giunta comunale, un parto travagliato durato 4 mesi, nella sua composizione, Gaudino decise di mortificare quella classe dirigente ortese, donne ed uomini che gli aveva consentito di vincere. Promuovendo un patto con il suo padrone politico, che tanto si era “speso” per la sua vittoria elettorale, ed è stato determinante diverse volte nel salvarlo in consiglio comunale. Questo era il cambiamento? Parla di mozione di sfiducia e di coraggio in consiglio comunale. Eppure ricordiamo diversi consigli comunali saltati per mancanza del numero legale e di diverse votazioni nel civico consesso dove Gaudino rappresentava la minoranza. Diversi appoggi esterni e non hai mai avuto il coraggio di dimetterti, abbarbicato come eri sulla poltrona. Noi, come minoranza consiliare, ci siamo sempre posti come alternativa a Gaudino, consapevoli dell’ incompetenza e dell’incapacità di un ex sindaco che nemmeno nel nominare un Presidente dell’Acquedotti , un arzillo anziano di Caivano, ha saputo farlo nel pieno rispetto delle leggi vigenti. Ha ereditato 5 milioni di euro e non è riuscito a far partire il “Piano strada” ne ad aprire la Villa comunale, con finanziamenti ottenuti grazie alla Triade Commissariale. Se avesse vinto Arena, con gli stessi finanziamenti avremmo già fatto partire il piano di rifacimento stradale e la villa comunale, senza scadere nella retorica del vittimismo ma saremmo stati efficienti e rapidi nel dare le risposte alla nostra comunità. Sul Puc, l’ex sindaco Gaudino , non aveva i numeri per approvarlo mente sapendo di mentire, a proposito avvocato Gaudino, si legga la sentenza del TAR sul vecchio Puc, il tempo è galantuomo. Un anno di amministrazione:

1) la raccolta differenziata è tra le più basse della provincia di caserta, pubblicate i dati.

2) Il palazzetto dello Sport doveva rientrare secondo noi,tra i 5 milioni di euro della rigenerazione urbana a discapito del campo da tennis e del bocciodromo.
Utilizzando anche gli oltre 300.000 mila euro di finanziamenti senza vincoli, avreste reperito subito le somme per aprire uno spazio che per i giovani è di vitale importanza in termini di socialità ed aggregazione.

3) La mensa scolastica è partita tardi per un vostro ritardo nella sua programmazione. Potevate affidare il servizio in maniera diretta, come previsto dalla vigente normativa, nelle more di una gara pluriennale. Il servizio sarebbe partito a settembre e non alla chiusura delle scuole per la festività natalizia. Una vergogna.

4) ha tolto dal Bilancio comunale lo sgravio del 30% sulla tari, per le persone diversamente abili mentre in campagna elettorale sbraitava di inclusione sociale.

5) Trasporto dei disabili mai partito, hanno dispensato buoni benzina come nelle repubbliche sudamericane.

5) I fondi PNRR, intercettati 0 euro, nemmeno un progetto per gli asili nido hanno presentato .

6) Sfidiamo qualsiasi cittadino ortese, che fosse a conoscenza delle svariate assunzioni presso il Comune da parte dell’Asmel, piattaforma da voi scelta. Nessun manifesto o pubblicità che informasse i nostri giovani laureati per incentivare una maggiore partecipazione e trasparenza.

8) Una città di quasi 30.000 abitanti, che da mesi non ha un Comandante dei vigili urbani, con la conseguenza di un assenza sul territorio di una sicurezza urbana, era questa la normalità per voi? Pazzesco!

Per non parlare della rivoluzionaria Belardo, tra abusivismo edilizio ed incompatibilità del ruolo, dove era il legalitario Gaudino, cosa ha detto? Nulla. Se fosse successo a parti inverse , avrebbe invocato l’intervento finanche della Marina militare, perché la legalità si ma in casa d ‘altri. Doppiopesismo morale? Sicuramente. Per non parlare del parco giochi installato nei pressi di un traliccio ad alta tensione ATTIVO, era questo il concetto di bellezza dell’ ambientalista chic Vincenzo Tosti? Chi non paga le tasse è un evasore fiscale, siamo d’accordo Città Visibile? Noi lavoreremo per costruire una coalizione credibile, coesa e competente per dare una svolta vera al nostro territorio, appellandoci alla classe dirigente ortese di riprendersi i propri spazi pubblici, bandendo forme di personalismo e feroci campagne elettorali disgustose che allontanano quelle risorse preziose della nostra città. Parleremo di contenuti ed argomenti e di proposte per risollevare la nostra amata città. A proposito ex sindaco, si faccia anche lei , un giro per i bar e tra i commercianti ortesi, noterà le lamentele per l’aumento della tassa sui rifiuti. Forse, sarà anche un momento topico per farsi conoscere e riconoscere almeno in volto.

Gli ex consiglieri comunali Gianfranco Arena, Antonio Russo, Pasquale Lamberti, Maria Iovane, Raffaele Lampano, Giovanna Migliore

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