CASERTA – Nel corso di una riunione presso Palazzo Castropignano, il sindaco Pio Del Gaudio ha incontrato i commissari Aragno, De Luca, Giangrande (componenti dell’Organismo di Liquidazione) dai quali ha appreso che la massa passiva rappresentata dai creditori del Comune, alla scadenza del 2 aprile, è di circa 200 milioni di euro.

Una somma, questa, suscettibile di variazioni in considerazione dell’eventuale arrivo di ulteriori comunicazioni dei creditori spedite negli ultimi giorni ma anche in virtù dei circa 3mila giudizi pendenti con i creditori, secondo le comunicazioni trasmesse al sindaco dall’Ufficio Legale dell’Amministrazione. “Chi ancora negli ultimi giorni – dichiara il sindaco Del Gaudio – mi ha accusato di aver indirizzato l’Amministrazione alla dichiarazione di dissesto per un mio capriccio personale, dovrebbe ora delle scuse alla città, piuttosto che a me. I dati odierni dimostrano incofutabilmente, ancora una volta, che quella del dissesto era l’unica strada opportuna e percorribile, per evitare che per anni il Comune fosse soggetto a continui pignoramenti, che avrebbero bloccato per anni il pagamento degli stipendi e quello dei servizi essenziali alla città. Quella del dissesto è stata l’unica strada percorribile per salvare Caserta dal baratro finanziario che avrebbe bloccato la crescita e le sue opportunità di rilancio”. “I dati odierni – conclude il sindaco – evidenziano peraltro, ancora una volta e con la forza dei numeri, l’improrogabile necessità di reperire risorse per il pagamento di questa massa passiva. A ciò si deve provvedere vendendo – e non svendendo come ancora irresponsabilmente si dice – i beni di proprietà comunale”.

 

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