Si era presentata in una filiale bancaria di via Nazionale a Torre del Greco (Napoli) “armata” di una boccetta di vetro contenente liquido trasparente. Qui aveva minacciato i dipendenti, dicendo che quella boccetta sarebbe esplosa e un altro ordigno era stato posizionato all’esterno degli uffici e sarebbe stato fatto deflagrare da un complice presente in strada. Per evitare una tragedia, G.S., una donna di 52 anni in difficoltà economiche, chiedeva quanto presente nelle casse. La pronta e determinata azione di un’impiegata, che le ha mostrato il meccanismo a tempo per l’apertura della cassaforte ed il contemporaneo suono dell’allarme, avevano talmente scoraggiato l’improvvisata rapinatrice da farle cambiare idea e farla fuggire. Il fatto è accaduto lo scorso 5 ottobre.

Ora la svolta con l’arresto della donna accusa di tentata rapina. I poliziotti del commissariato di Torre del Greco, guidato dal primo dirigente Paolo Esposito, appena giunti sul posto acquisirono le immagini riprese dal sistema di sicurezza interno. La donna era stata infatti ripresa a volto scoperto. Una lunga e laboriosa attività d’indagine ha permesso agli agenti di risalire alla sua identità. A conferma dell’ipotesi investigativa, c’é stato poi il riscontro col fatto che di recente G. S. era stata arrestata in flagranza di reato per un altro tentativo di rapina del tutto simile a quello compiuto il 5 ottobre. A questo punto il gip del Tribunale di Torre Annunziata ha ritenuto gli elementi raccolti sufficienti per emettere un provvedimento per l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari che i poliziotti hanno eseguito.

 

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